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"Interventi anche nelle strutture dei quartieri esterni al centro indispensabili per l'aggregazione della comunità”


Rimini: al via il progetto del nuovo manto sintetico nel campo sportivo di Miramare


24 Agosto 2023 / Redazione

Con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica – avvenuta lo scorso martedì da parte della Giunta comunale – si è dato il via al percorso che, entro l’estate del 2024, porterà al rifacimento del manto sintetico del campo sportivo Miramare. Un progetto inserito nel piano delle riqualificazioni degli impianti sportivi di tutto il territorio comunale.

L’importante opera di riqualificazione sportiva, prevista nel campo sportivo della zona sud di Rimini (in via Parigi) attualmente ha un manto in erba sintetica con intaso organico, non più rispondente ai requisiti imposti dalla Lega Nazionale Dilettanti.

L’intervento infatti ha l’obiettivo di ottenere l’omologazione dalla L.N.D., per poter disputare le partite di campionato fino alla prima categoria. Finalità che in particolare prevedono la sostituzione del fondo attuale, con un nuovo manto in erba sintetica, con intaso organico, composto da speciali fibre resistenti all’usura e intaso prestazionale di “granulometria elastomero in gomma nobilitata”, conforme ai requisiti imposti dal regolamento della L.N.D.. Caratteristiche che garantiranno anche maggiori prestazioni e maggiore fruibilità del campo.

Il progetto del campo sportivo Miramare, la cui spesa presunta ammonta complessivamente a circa 350 mila euro, vedrà la pubblicazione del bando di gara entro la fine del 2023. L’intervento di sostituzione del manto verrà programmato in accordo con le società sportive utilizzatrici dell’impianto a partire dalla fine del 2023 fino all’estate del 2024.

Il piano delle riqualificazioni degli impianti sportivi

Un progetto importante quello di Miramare che si affianca alle riqualificazioni – in corso e programmate – dell’impiantistica sportiva diffusa su tutto il territorio comunale. Nuovi interventi di riqualificazione per un valore complessivo di circa 750mila euro, che vanno da nord a sud della città e che si focalizzano in particolare sulle strutture di quartiere. 

Con l’ultima variazione di bilancio, approvata in Consiglio comunale, il piano ha previsto anche la riqualificazione della Palestra Carim, dove è stata posta un’attenzione particolare alle persone diversamente abili e dove era necessaria la ristrutturazione della copertura al fine di ripristinare la capacità isolante ed impedire così che possano verificarsi infiltrazioni di acqua piovana. Tra gli interventi c’è anche quello che interessa il centro sportivo via della Fiera, dove saranno demoliti e ricostruiti gli spogliatoi a servizio dei campi da calcio. Lo spogliatoio sarà realizzato seguendo le caratteristiche previste dalla normativa CONI, avrà una superficie di circa 100 mq e dotato di moderne tecnologie impiantistiche. Spostandosi a nord della città, in programma anche la sistemazione del campo da calcetto a servizio degli sportivi di San Vito.   

Come noto poi sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova piscina comunale a Viserba, investimento dal valore complessivo di 10,5 milioni di euro, cofinanziata co risorse Pnrr per 2,1 milioni di euro (a cui si aggiungono 1,4 milioni dal fondo statale per opere con avvio indifferibile). Già avviati anche i lavori per il centro sportivo di Corpolò, opera dal valore di oltre un milione di euro che consentirà in particolare la realizzazione di un campo da calcio in erba naturale e un blocco per gli spogliatoi con impianto fotovoltaico. 

Si completeranno invece entro la fine dell’estate i diversi interventi di manutenzione straordinaria di impiantistica sportiva che riguardano tra gli altri lo stadio, il palasport Flaminio, l’attuale piscina comunale e la palestra di Miramare.  Rientrano infine,  in questo corposo piano dei lavori pubblici, anche i due interventi di minore entità ma comunque importanti, come la sistemazione del circolo tennis di Torre Pedrera e della bocciofila del Parco Spina Verde.  

Si ricorda infine che entro il mese di ottobre 2023, secondo gli impegni assunti precedentemente, il raggruppamento privato “Aurora Immobiliare” dovrebbe presentare al Comune di Rimini lo studio di fattibilità, attraverso lo strumento del partenariato pubblico-privato, finalizzato a promuovere la realizzazione di uno stadio per il gioco del calcio, adeguato alle esigenze contemporanee, inserito  nell’ambito di una  più ampia riqualificazione del quadrante urbano in cui il “Romeo Neri” si colloca. Una proposta che sarà oggetto di attenta valutazione da parte dell’Amministrazione a cui l’Ente si sta preparando con la costituzione del gruppo di lavoro intersettoriale interno al Comune che dovrà seguire il procedimento per il nuovo stadio Romeo Neri. Il gruppo di lavoro vedrà la partecipazione dei dirigenti e dei funzionari dei diversi ambiti coinvolti nel progetto di riqualificazione dell’impianto, che come detto si amplia anche al contesto circostante, unendo le competenze del personale dei settori quali ad esempio facility management, lavori pubblici, sport, ambiente, pianificazione del territorio, mobilità, attività economiche.

“Si tratta di un programma di interventi diffuso, che tocca tutto il territorio comunale – precisano gli assessori Moreno Maresi allo Sport e Mattia Morolli ai Lavori Pubblici –Intendiamo garantire non soltanto centri sportivi moderni e di qualità, ma anche luoghi di incontro per tutti i cittadini, dai giovani ai meno giovani, dagli agonisti agli appassionati. Oltre alla riqualificazione del campo di Miramare infatti sono inseriti nel piano anche altre opere importanti, come la riqualificazione della Palestra Carim, l’intervento di ristrutturazione che interessa il centro sportivo di via della Fiera, il centro sportivo di Corpolò e anche la sistemazione del campo da calcetto a servizio degli sportivi di San Vito. Parliamo di interventi estesi in tutto il territorio anche nelle strutture dei quartieri esterni al centro città. Spazi fondamentali che svolgono al contempo anche importanti presidi di socialità e indispensabili funzioni di aggregazione per la comunità”.