HomeEventiRimini, all’Hotel Aqua l’evento “In-Community. Rigenerare la comunità attraverso l’arte e lo spettacolo”

Sabato 24 febbraio si parla del valore sociale della cultura con Luigi D’Elia, Fabio Biondi, Isabella Bordoni


Rimini, all’Hotel Aqua l’evento “In-Community. Rigenerare la comunità attraverso l’arte e lo spettacolo”


22 Febbraio 2024 / Redazione

Possono l’arte e lo spettacolo nutrire una comunità? Può la cultura fare crescere e rinnovare una piccola o grande collettività?

Da queste domande prende il via l’evento promosso da Acli Arte e Spettacolo per sabato 24 e domenica 25 febbraio all’Hotel Aqua (viale Mantegazza, 12 – Rimini).

“In-Community. Rigenerare la comunità attraverso l’arte e lo spettacolo” è un momento di riflessione – aperto alla cittadinanza nella giornata di sabato – per scoprire e condividere idee innovative e progetti che contribuiscono al benessere sociale.

L’evento inizia alle ore 10.30 di sabato 24 febbraio con i saluti di Dario Tuccinardi, presidente nazionale di Acli Arte e Spettacolo.

A seguire “Conversazioni e scambi di esperienze. Condividere l’arte, nutrire la comunità: iniziative culturali per il bene comune”. Intervengono l’artista Luigi D’Elia su “Progetti d’arte pubblica, conservazione e narrazione dei luoghi e forestazione partecipata” e il direttore artistico dell’Arboreto di Mondaino Fabio Biondi su “Le residenze creative: processi culturali e sociali necessari per gli artisti e le comunità di prossimità”.

Dopo la pausa pranzo si riprende alle ore 15 con l’intervento dell’artista riminese Isabella Bordoni, “Pratiche di cittadinanza poetica tra comunità, arte urbana e partecipativa”.

Gli appuntamenti successivi sono rivolti ai rappresentanti del sistema Acli Arte e Spettacolo.

Ingresso libero.

I relatori

LUIGI D’ELIA

Luigi D’Elia è un poliedrico artista e autore, attore e scenografo, direttore artistico.

Il suo lavoro si estende a spettacoli, eventi poetici, progetti d’arte pubblica, conservazione e narrazione dei luoghi e forestazione partecipata, contribuendo a progetti culturali e di valorizzazione del territorio.

Ha studiato e lavorato per oltre quindici anni in progetti con bambini, ragazzi e formatori, promuovendo la ricerca sull’incontro libero tra natura e infanzia.

Collabora con Francesco Niccolini (Vajont), insieme hanno scritto la biografia “La scuola più bella che c’è” basata sullo spettacolo “Cammelli a Barbiana”, dedicato alla figura di don Lorenzo Milani per il quale ha ricevuto il Premio della Critica al Palio Ermo Colle, Parma.

Ha lavorato su progetti come “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro” e “Moby Dick”. Dal 2022 è interprete dello spettacolo “E la felicità, prof?”.

FABIO BIONDI

Sopra Rimini, in un paesaggio naturale incantevole, esiste dal 1998 un importante presidio teatrale che da anni costruisce progetti d’arte e propone qualificati percorsi di ricerca e di formazione. Si tratta de L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna. Un nuovo teatro costruito all’interno di un bosco di nove ettari e circa seimila piante, ma soprattutto una fantastica residenza creativa, un luogo davvero speciale, insignito del Premio Ubu nel 2016. Fabio Biondi, che ne è direttore artistico, indagherà il valore del processo creativo delle residenze artistiche che da diversi anni svolgono una “funzione pubblica” molto importante per sostenere gli artisti e per sperimentare nuove modalità organizzative con i territori e le comunità di riferimento. Un ruolo essenziale per stimolare la crescita e l’acquisizione di competenze delle cittadine e dei cittadini, adulti e ragazzi, e per arricchire la vita artistica e culturale di una comunità, fornendo un terreno fertile per l’innovazione, la collaborazione e la condivisione di idee. Veri e propri “presidi culturali” per scommettere sul nuovo che avanza, le nuove generazioni del nostro tempo, per modificare il presente e per immaginare il futuro, riconoscendo il “diritto all’errore” come una questione fondamentale per la crescita professionale e umana, insieme.

 

ISABELLA BORDONI

Poetessa, autrice, artista visiva e sonora, Isabella Bordoni è impegnata artisticamente dalla metà degli anni Ottanta, muovendosi tra la drammaturgia, la regia e la direzione di lavori per il teatro, la radio, i media. Dal 2000 ha introdotto il termine “poetry.scapes” per progetti di diversa scala; declina la scena in ambienti poetici, visivi e sonori spesso pensati come project room o site specific.

Conclusa l’esperienza artistica in seno a Giardini Pensili, che ha fondato nel 1985 e co-diretto fino al 2000, ha dato vita nel 2001 a “Progetto per le Arti/IB_project for the arts”, una piattaforma nomade di ricerca nella relazione tra arti, luoghi, media, con una riflessione costante e mobile intorno al concetto e alle pratiche che chiama di “cittadinanza poetica”.

Dal 2016 cura il Premio Imagonirmia, diventato nel 2021 un Centro Ricerca e Studi per residenze artistiche e pubblicazioni. Attualmente, è impegnata sul progetto “Strada provinciale 31” una sfida per dare nuova vita a un luogo dismesso e di margine, l’ex frantoio di San Savino, un luogo fuori dalle solite rotte, sulle colline di Montescudo-Monte Colombo in provincia di Rimini con l’obiettivo di trasformarlo insieme alle giovani generazioni in un vero e proprio centro per la comunità.