HomeEventiRimini, ANPI: tornano le Pastasciutte Antifasciste per celebrare il 2023 anno speciale

Quest'anno ricorre il 75esimo anniversario della Costituzione e l'80esimo della caduta del fascismo


Rimini, ANPI: tornano le Pastasciutte Antifasciste per celebrare il 2023 anno speciale


25 Luglio 2023 / Redazione

L’ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Comitato Provinciale di Rimini, ricorda ogni anno con le Pastasciutte Antifasciste una ricorrenza all’insegna della condivisione, dello stare insieme, dei valori di antifascismo, libertà, giustizia e democrazia della Famiglia Cervi. Il 2023 è un anno speciale: sono passati 80 anni dall’inizio della Resistenza italiana e anche dalla storica pastasciuttata che la Famiglia Cervi offrì agli abitanti del paese di Campegine dopo la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini, il 25 luglio 1943.

“Il 2023 è un anno davvero speciale. Non solo ricordiamo che a dicembre è iniziata il 75esimo della Costituzione, sintesi dei valori di una nuova Italia, la nascita di una visione contemporanea del Paese, umanistica e repubblicana.

Quest’anno è segnato anche dal traguardo dell’ottantesimo anniversario della caduta del fascismo, ovverosia quando il 21 luglio 1943 Mussolini fu sfiduciato dal Gran Consiglio del fascismo. 

A Campegine, in Casa Cervi, fu festeggiato il 25 luglio con la pastasciutta che oggi rinnoviamo insieme, venne offerta in un momento di festa, la condivisione di giubilo.

Non è che l’inizio di una controffensiva: dall’occupazione tedesca, alla liberazione degli alleati e la Resistenza, una lunga scia di distruzione, dolore, sangue di vittime civili di stragi, eccidi, violenze, ferocia, punizioni, esecuzioni, deportazioni, prigionie, tradimenti… prima di poter vedere finalmente l’alba in una Liberazione pagata a carissimo prezzo di sacrifici umani. 

 L’8 settembre prossimo sarà anche l’ottantesimo dell’Armistizio, una tappa storica imprescindibile per il nostro paese, inanellandosi ad altre successive date che man mano ritroveremo. 

Ottanta anni sono passati, i testimoni diretti ci hanno lasciato una immensa eredità, difficile da gestire oggi, tra cui  c’è  anche quella proto pacifista: coloro che stanchi della guerra, sfiniti dal subire bombardamenti e sciacallaggio, quelli che magari non erano coinvolti direttamente nello spirito antifascista, ma semplicemente avevano in odio fisiologicamente tutto quello stato di cose e che erano preoccupati dei familiari sotto le macerie e del futuro incerto.

Anche tra i chiaroscuri delle vicende, le posizioni meno accentuate, anche nel semplice ritrovarsi dall’altra parte senza fare opposizione militare al regime, anche nel frammezzo è cresciuta una diffusa ideologia pacifista. Forse più mediocre e banale, ma credibile.

In questo calendario di memoria dell’80esimo di molte vicende, le tappe ci permettono di guardare al presente, ovvero un paese governato dai neo fascisti (…) le cui decisioni politiche stiamo subendo in una democrazia, fortunatamente ancora fuori da un regime.

Presto vedremo i risultati aberranti anticostituzionali, come lo scandaloso sindaco di un comune della Valmarecchia vorrebbe cercare di applicare se ne fosse il Podestà.

Proprio per questo invitiamo tutti alla manifestazione nazionale del 30 settembre a Roma, che stiamo organizzando insieme a Cgil, contro l’autonomia differenziata. Il progetto che vede conferire alle regioni poteri importanti e soprattutto venire a mancare la solidarietà tra i cittadini italiani, poiché ciascuna regione si terrà le proprie risorse. Mancare di condivisione è l’atto più insensato e dannoso nella nostra democrazia, è alto tradimento della nostra Costituzione. 

Ringraziamo lo Spi CGIL che ha contribuito e sostenuto le pastasciutte di tutta l’ Emilia Romagna e Coop Adriatica per averci voluto essere con un segnale che rimanda di un passato in cui insieme abbiamo ricostruito questo Paese: col sudore, con le lotte, col sangue e con sacrifici, da chi ha elaborato la Costituzione a chi ha ricostruito un territorio eticamente migliore, in cui con i valori della condivisione e della partecipazione si è ricostruito questo Paese.

Anpi è presente, fa sentire pubblicamente la sua voce, è un grande spazio di confronto. Buon 25 luglio di Resistenza!”