HomePoliticaRimini, area via Ugo Bassi: ASI incontra i cittadini. “Il Comune non può più rimandare”

Giovedì 8 febbraio alla sala Acqua del centro congressi SGR


Rimini, area via Ugo Bassi: ASI incontra i cittadini. “Il Comune non può più rimandare”


7 Febbraio 2024 / Redazione

Domani giovedì 8 febbraio alle 20.30 alla sala Acqua del centro congressi SGR in via Chiabrera a Rimini, terzo appuntamento di Ariminum Sviluppo Immobiliare coi cittadini, desiderosi di conoscere il punto di vista dell’investitore privato che attende da mesi risposte dal Comune per avviare la riqualificazione dell’area di via Ugo Bassi, interessata da crescente degrado.

“Onoriamo l’impegno di raccontare la nostra versione ogni sei mesi direttamente alla gente anticipa Marco Da Dalto, responsabile del Progetto RiminiLifeperché intorno alle nostre proposte circolano inesattezze strumentali e che, dispiace sottolinearlo, quasi sempre hanno origine proprio dall’Amministrazione.

C’è la novità della nascita spontanea di un comitato fra cittadini, che volentieri incontriamo, ma noi stessi vediamo quanto siano affollati i nostri canali social coi commenti di riminesi stufi del degrado; c’è poi l’aumento di intrusioni nell’immobile e la risposta del Comune con azioni per contrastarlo che a noi – ma non solo a noi – paiono proprio impresentabili. Chiederemo al Prefetto e al Questore un incontro con il Sindaco, perché siamo molto preoccupati. Stiamo spendendo tanti soldi per tenere in ordine il compendio, ma ci rendiamo conto che paradossalmente stiamo favorendo la comodità di chi viola sistematicamente una proprietà privata.

Chiediamo di porre fine a questa situazione, sul tavolo c’è una proposta irrinunciabile, conveniente per il Comune, ma ci si concentra su obblighi, presidi e multe… Trovare questo muro in piazza Cavour ci lascia sbigottiti, ci chiediamo quale sia il profilo di interesse pubblico perseguito da Sindaco e Giunta.

A noi pare sia solo quello di rimandare, a danno della città. Lo pensano anche tanti cittadini. E allora cosa aspettiamo a ridare qualità ad un quartiere che da 20 anni soffre, con danni sociali ed economici perché anche il loro valore immobiliare va a picco? Noi siamo pronti. E il supermercato fornirà anche una risposta concreta alla sorveglianza degli spazi attigui”.