Drammatici momenti nella mattina di oggi 7 maggio in via Circonvallazione Occidentale a Rimini, a causa di una tentata rapina nella filiale della Banca San Geminiano e San Prospero, situata accanto alla gelateria Il Castello e nelle vicinanze di Castel Sismondo.
Secondo quanto riportato dai primi resoconti, tre rapinatori armati di coltello a serramanico e con il viso nascosto da cappellini, occhiali da sole e scaldacolli: hanno fatto irruzione nell’istituto di credito intorno alle 12:00 minacciando il personale e i clienti in quel momento presenti impugnando dei coltelli.
I malviventi sembrerebbero essere rimasti all’interno dell’istituto di credito in attesa che venisse aperto la cassaforte del bancomat, che è dotato di un congegno a tempo. Un’attesa per loro però fatae, poichè l’allarme è stato immediatamente attivato dalla filiale, richiamando sul posto le forze dell’ordine. I Carabinieri sono intervenuti prontamente in forze circondando tutta la zona. I rapinatori a quel punto non hanno opposto resistenza, consegnando i coltelli.
La rapida risposta delle forze dell’ordine ha così permesso di neutralizzare l’azione criminosa senza ulteriori incidenti o danni nè alle persone nè alle cose. Le indagini sono in corso per ricostruire esattamente la dinamica dell’evento e accertare eventuali complicità.
Per la precione, l’allarme era scattao alle 12.10: una chiamata al 112 con cui veniva segnalata una rapina in corso presso la filiale della Banca BPM sulla via Circonvallazione Occidentale di Rimini. Immediatamente erano state allertate tre pattuglie dei Carabinieri in servizio di Pronto Intervento più due 2 equipaggi in borghese della Compagnia e del Nucleo Investigativo di Rimini.
Il rapido intervento dei militari del Radiomobile e della Stazione di Viserba, nonché del personale della Sezione Operativa della Compagnia ha consentito di interrompere il colpo senza ulteriori conseguenze. Infatti, i tre soggetti sorpresi all’interno, rispettivamente di 66, 63, 28 anni di cui il primo di origine piemontese e gli altri due di origine campana, “fermati con tempestività, risolutezza e professionalità dagli operanti” sono stati condotti presso la caserma del Comando Provinciale dove venivano dichiarati in stato di arresto.
Si è appurato che i tre erano giunti in Rimini a bordo di un’autovettura presa a noleggio, di piccola cilindrata, e che si erano introdotti all’interno della banca muniti di coltello a serramanico e con il viso travisato da cappellini, occhiali da sole e “scaldacolli”.
Ora sono nella Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per la convalida della misura precautelare.