Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 febbraio i Carabinieri della Sezione Radiomobile del dipendente NOR hanno tratto in arresto in flagranza, per furto aggravato e tentato furto aggravato, un quarantenne italiano già noto alle forze di polizia, originario del milanese ma domiciliato in un albergo di Rimini. Secondo gli inquirenti è lui l’autore dell’impressionante serie di spaccate utilizzado coperchi di tombini che negli ultimi tempi sono state commesse a Rimini e Riccione.
I militari si erano messi immediatamente sulle tracce del presunto ladro dopo essere stati allertati da un istituto di vigilanza privata che, dalle telecamere di videosorveglianza, aveva notato un soggetto nei locali di un esercizio commerciale in zona Marebello nell’atto di asportare delle somme di denaro dalla cassa.
Una volta elaborati i filmati, estrapolati i fotogrammi, che mostravano le fattezze dell’uomo, la Centrale operativa ha diffuso via radio le foto e la descrizione a tutte le pattuglie in servizio. In meno di un’ora, le ricerche hanno dato esito positivo e permettesso di rintracciare il presunto malvivente che, tra l’altro, è stato sorpreso da una pattuglia mentre aveva da poco messo in atto un altro tentativo, questa volta ai danni di un emporio di Rivazzurra, con la stessa tecnica della “spaccata con tombino”. Nell’immediata perquisizione è stata trovata la somma di denaro asportata dal primo esercizio commerciale e restituirla all’avente diritto.
L’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto per le ipotesi di reato di furto aggravato e tentato furto aggravato, pertanto veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rimini, in attesa dell’udienza direttissima fissata per la mattina di oggi.