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"Occorrono marciapiedi, pista ciclopedonale, attraversamenti stradali rialzati, protezione per bambini e disabili"


Rimini, Associazione Q5 chiede messa in sicurezza via Sacramora


4 Ottobre 2023 / Redazione

L’Associazione quartiere 5, in rappresentanza dei cittadini del territorio Rimini Nord,  dopo i lavori di nuova asfaltatura di via Sacramora, scrive per richiedere “la messa in sicurezza dei marciapiedi esistenti e la creazione di corsie ciclopedonali a norma sulla medesima strada”.

“I marciapiedi attuali non possono avere caratteristiche minimali per la mobilità sostenibile della città poiché presente un importantissimo plesso scolastico oltre al centro abitato”, scrive l’associazione.

Che prosegue: “La richiesta nasce anche in previsione della costruzione della nuova piscina comunale e del nuovo centro residenziale “Corderia” che ne aumenteranno notevolmente la domanda. L’attuale configurazione presenta molti punti di criticità che rendono l’utilizzo pericoloso per i ciclisti e pedoni. Per prevenire incidenti, l’Associazione quartiere 5 chiede al Comune di Rimini, agli enti preposti, di intervenire quanto prima per mettere in sicurezza e a norma i marciapiedi esistenti e di predisporre piste ciclopedonali in via Sacramora”.

L’associazione ci tiene a sottolineare che “via Sacramora è una strada larga quanto basta per creare piste sicure, come accaduto in via Colletti a San Giuliano e Rivabella dove oltretutto si trovano alberature in ambo i marciapiedi. Il tratto tra via Marconi e via Morri è sprovvisto totalmente di marciapiede e le corsie riservate a pedoni e biciclette non hanno assolutamente larghezze accettabili per la sicurezza di chi le percorre e quindi si richiede necessariamente un intervento immediato”.

Nel dettaglio, l’associazione chiede al Comune di Rimini:
• la messa in sicurezza dei marciapiedi esistenti;
• la creazione di una semplice pista ciclopedonale;
• una sicura accessibilità ai bambini e alle persone con disabilità;
• l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, segnalati e illuminati nelle ore notturne in corrispondenza dei punti più critici e pericolosi.