Rimini, avvocata accusata di maltrattamenti sulla ex compagna e convivente
8 Dicembre 2024 / Redazione
Si erano amate per anni, ma oggi si trovano una contro l’altra in un’aula di tribunale. Una relazione sentimentale trasformatasi in un incubo ha portato un’avvocata emiliana di 54 anni sul banco degli imputati, accusata di maltrattamenti nei confronti di una riminese sua ex compagna e convivente. La vittima, pensionata, si è costituita parte civile nel processo che si è aperto presso il Tribunale di Rimini, presieduto dalla giudice Elisa Giallombardo.
La riminese, assistita dall’avvocata Aidi Pini, ha confermato in aula le accuse già contenute nella denuncia presentata nell’aprile del 2020. Il fascicolo, seguito dal sostituto procuratore Davide Ercolani, ricostruisce un quadro di violenze e vessazioni che si sarebbero protratte a partire dal 2017, tra umiliazioni, minacce di morte e aggressioni fisiche.
La donna ha raccontato che l’imputata avrebbe utilizzato la propria posizione professionale per intimidirla, arrivando a dirle: “Chiama pure i carabinieri, tanto ti faccio fare un TSO e ti faccio rinchiudere. A chi vuoi che credano, a me che sono un avvocato oa te che sei una miserabile pensionata? .
Le minacce non si sarebbero fermate alle parole. L’ex compagna ha riferito di essere stata più volte vittima di spintoni, schiaffi e pressioni economiche, con frasi come “Ti distruggerò economicamente” e “Ti faccio finire sotto un ponte”.
A rendere ancora più tossico il rapporto, sarebbero state le regole imposte dalla 54enne sulla vita della convivente. Stando alle accuse, la donna non poteva fare riferimento alla propria debolezza psicologica, con termini come “fragile” , “dedepressione” e “vulnerabile” banditi dalla loro relazione. Anche le conversazioni telefoniche, secondo la parte civile, sarebbero state registrate dalla 54enne, che avrebbe minacciato di usarle come ritorsione.
L’esame della vittima proseguirà nell’udienza fissata per il mese prossimo. L’imputata, difesa dall’avvocato Andrea Iaccarini, si trova ora a rispondere del reato di maltrattamenti.