Home___primopianoRimini, Bellini: “Avviamo riflessione su scuola senza voto”

La vice sindaca: "Noi investiamo e sperimentiamo ma Roma continua a tagliare i fondi"


Rimini, Bellini: “Avviamo riflessione su scuola senza voto”


5 Gennaio 2024 / Redazione

Dai cantieri Pnrr alle nuove sperimentazioni come quella del laboratorio Anci per il contrasto all’evasione scolastica, il 2024 sarà un anno importante per il sistema educativo riminese. Che dovrà anche fare i conti con i tagli ai trasferimenti statali ai Comuni. Sugli obiettivi fa il punto la vicesindaca Chiara Bellini, a partire dal via ai cantieri per i tre nuovi nidi di infanzia in tre zone strategiche della città.

Ma, precisa, “le strutture da sole non bastano, servono criteri di accesso equi”. Viene così ampliata la gratuità dei nidi e sostenuta anche dall’aumento dei posti nel sistema pubblico e privato, da criteri di accesso più equi che sostengano le situazioni più critiche, come ad esempio quelle delle madri in uscita da percorsi di violenza, da sistemi di diritto allo studio come trasporti e mense.

Sul fronte delle sperimentazioni, prosegue la vicesindaca, Rimini sarà protagonista a livello regionale per l’osservazione e la sperimentazione di strumenti per il contrasto all’evasione scolastica e la promozione del benessere tra gli alunni. Il Garante regionale per l’infanzia ha infatti selezionato tre Comuni capoluogo, anche Reggio Emilia e Modena, per la realizzazione di una ricerca pilota su “povertà educativa e contrasto alla dispersione scolastica”. Mentre a dicembre è partito un gruppo educativo post scuola pomeridiano sperimentale nella scuola primaria Lagomaggio. Senza dimenticare il settembre pedagogico e la volontà di “avviare una riflessione” sull’educazione alla parità di genere, sull’autovalutazione e sulle classi senza voto.

Rimane, conferma Bellini, la preoccupazione per l’impatto dei tagli annunciati da Roma sui Comuni di Rimini, che potrebbero mettere a rischio l’inclusione scolastica per studenti con disabilità, a Rimini sei milioni di euro complessivi di investimento, e le sperimentazioni su cui già si era avviato un percorso, come quelle del prolungamento sperimentale nel mese di luglio dei servizi per l’infanzia. La certezza, termina, “viene per fortuna da un sistema scolastico che dispone tra personale, insegnati e dirigenti, di innumerevoli energie”. E dalla “consapevolezza della nostra amministrazione del valore strategico della formazione”.

(Agenzia DIRE)