Home___primopianoRimini, Biblioteca Gambalunga, nel 2024 oltre 180mila accessi e più di 90 mila libri presi in prestito

In crescita anche gli appuntamenti dedicati a lettura e cultura: 154 in un anno con un pubblico di 17mila persone


Rimini, Biblioteca Gambalunga, nel 2024 oltre 180mila accessi e più di 90 mila libri presi in prestito


13 Gennaio 2025 / Redazione

E’ tempo di bilanci per la Biblioteca Gambalunga di Rimini, che si conferma come uno dei più vivaci e frequentati luoghi della cultura e dell’educazione intellettuale e civica.

I dati a consuntivo dell’anno appena trascorso fotografano una Biblioteca Gambalunga sempre molto frequentata e in grande movimento. Nel 2024 la Gambalunga ha offerto i suoi servizi a 181.953 persone (+17% rispetto al 2023). Sono stati dati in prestito 91.093 libri (+11 % rispetto al 2023), di cui 33.912 ai giovani lettori della Biblioteca dei Ragazzi, che indicano il pieno superamento della crisi pandemica e un’affezione alla lettura dei libri di carta che mantengono la loro piena usabilità accanto alle letture su supporto digitale, il cui uso è pure in costante, straordinaria crescita. I dati sui prestiti digitali (ebook, audiolibri, riviste e quotidiani online) diffusi nei giorni scorsi dal Servizio biblioteche e archivi della Regione Emilia-Romagna raccontano che nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna i servizi digitali stanno per uguagliare (e quasi sorpassare) quelli tradizionali. Lo scorso anno, nel circuito delle biblioteche da Piacenza a Rimini le attività digitali sono state più di tre milioni e 100mila, a fronte di circa quattro milioni e 260mila prestiti e consultazioni di libri e giornali cartacei, documenti, manoscritti, spartiti.

Per gli amanti delle classifiche, il libro più prestato nel 2024 in Gambalunga rimane Cambiare l’acqua ai fiori della scrittrice francese Valerie Perrin con 32 prestiti; segue Il treno dei bambini di Viola Ardone con 31 prestiti e L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio, premio Strega 2024, con 30 prestiti. Tra i saggi più richiesti: Profondo come il mare leggero come il cielo. Un viaggio dentro sé stessi per trovare la serenità di Gianluca Gotto; Allenare alla vita. I dieci principi per ridiventare genitori autorevoli di Alberto Pellai; a seguire: Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito di Aldo Cazzullo e Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne di Dario Fabbri. Tra gli autori più amati dagli adolescenti che frequentano la Sala Holden il primato va a Erin Doom con Fabbricante di lacrime, segue Carrie Leighton con Collisione e Tillie Cole con Dammi mille baci. La classifica della Biblioteca Ragazzi vede ai primi tre posti: Dog man si morde la coda scritto e illustrato da Dav Pilkey; Cosa dice Piccolo Coccodrillo? di Eva Montanari, illustratrice riminese di fama internazionale e Cornabicorna una storia scritta da Pierre Bertrand, illustrata da Magali Bonniol.

 L’aumento vertiginoso dell’utilizzo digitale non sottrae presenze alla Biblioteca. Le biblioteche sono luoghi che educano alla lettura e alla relazione: ci si va anche per socializzare, per assistere alla presentazione dei libri, per partecipare alle attività di lettura condivisa. Soprattutto per i giovani e i giovanissimi, le biblioteche rivestono un importante ruolo sociale, complementare a quello della scuola. È importante affezionarsi alla lettura: che sia fatta sulle pagine di carta o su un tablet, leggere rimane un esercizio cognitivo irrinunciabile per costruirsi le competenze informative e contrastare l’analfabetismo funzionale ed emotivo. Per questo le attività di promozione della lettura sono state sostenute con vigore. Alla lettura, ai libri, alla conoscenza della storia della città e della cultura contemporanea sono stati dedicati 154 eventi tra laboratori di lettura, presentazioni con gli autori, conferenze, mostre e concerti, partecipati complessivamente da quasi 17.000 persone (16.909), +16% sul 2023.

All’insegna del tutto esaurito tutte le iniziative rivolte a bambini e ragazzi e le visite guidate alle Sale antiche, che non hanno mancato di suscitare meraviglia negli oltre 2000 visitatori che le hanno attraversate nel corso dell’anno. Le collezioni storiche librarie e documentarie hanno attirato anche quest’anno l’interesse dei ricercatori, sono stati 4919 i documenti, manoscritti, periodici storici, libri antichi, fotografie chiesti in consultazione; 12131 le copie digitali rilasciate. Attraverso il prestito interbibliotecario e il Document Delivery sono state oltre mille (1088) le richieste arrivate e partite da Rimini verso la comunità nazionale e internazionale degli studiosi e dei ricercatori; 141.046 il numero delle richieste di informazioni complessivamente gestite via e-mail, telefono e in presenza. Sono stati 3962 (+46%) i libri che hanno viaggiato gratuitamente tra le biblioteche di Ravenna, Forlì, Cesena, Cesenatico, Cervia, Faenza e Lugo consolidando il gradimento del servizio di prestito circolante all’interno del sistema bibliotecario romagnolo.

Solido e irrinunciabile rimane il rapporto con le scuole e l’Università. Nel corso dell’anno oltre 200 classi e quasi cinquemila bambini e ragazzi delle scuole primarie e superiori hanno partecipato alle visite didattiche e alle attività a loro dedicate. Ѐ continuata con successo l’iniziativa “Libri in cargo bike” per portare in classe i libri della Biblioteca. Il progetto ha coinvolto 10 scuole, per un totale di 49 classi e 1513 prestiti librari. Venticinque le “Mistery Box” consegnate agli studenti degli istituti superiori.

Sono infine 4.291 i nuovi libri entrati in biblioteca, di cui 322 per la biblioteca ragazzi, che portano a 400.324 i volumi conservati dalla Biblioteca a disposizione per la lettura, per lo studio e la ricerca storica.

 “La fotografia dei numeri dell’anno appena trascorso – sottolinea l’assessore alla cultura Michele Lari –  tracciano una mappa di servizi articolata e composita e raccontano l’impegno per rendere la cultura, e la lettura in particolare, una pratica sociale diffusa, favorendo il piacere di leggere e stimolando lo sviluppo di pensiero critico delle persone. Nel momento in cui l’accesso al sapere, alla cultura e alla conoscenza non è più veicolato solo dal patrimonio librario, ma può avvenire in molti modi differenti e su tanti diversi supporti, la biblioteca Gambalunga dimostra di saper raccogliere e vincere le sfide della multimedialità e della transizione digitale accompagnando la sua comunità di cittadini, lettori e ricercatori verso un uso più ampio e accessibile di tutte le risorse informative, storiche e contemporanee, di cui dispone. Un ringraziamento a tutti gli operatori culturali della Biblioteca che lavorano con passione per spalancare le porte dell’istituzione culturale cittadina più antica, che conferma la sua doppia anima di luogo di identità cittadina e luogo contemporaneo di incontro, portando ad un pubblico sempre più ampio il piacere di leggere” – conclude Lari.