HomeCronacaRimini: blitz della Polizia nella questura mai nata di Via Ugo Bassi

All’interno trovate e deunciate 20 persone tutte straniere di cui due minori, la proprietà: "La situazione va aggravandosi"


Rimini: blitz della Polizia nella questura mai nata di Via Ugo Bassi


23 Agosto 2023 / Redazione

La Polizia di Stato di Rimini, nell’ambito di calendarizzati e mirati servizi antidegrado, volti al controllo di immobili occupati arbitrariamente, nella mattinata odierna ha eseguito un intervento nell’immobile abbandonato, in pericolo di crollo, di Via Ugo Bassi di fronte allo stadio “Romeo Neri”. L’obiettivo di tali controlli, sollecitati da numerosi esposti, consiste principalmente nell’evitare che l’occupazione abusiva possa generare degrado urbano ed alimentare quindi la percezione di insicurezza dei cittadini. Sovente, inoltre gli immobili illecitamente occupati diventano luogo di elezione per la consumazione di reati di varia natura, senza dimenticare i rischi per l’incolumità che discendono dalle precarie condizioni di sicurezza in cui versano questi edifici. La situazione dell’immobile controllato è stata infatti più volte segnalata dai cittadini, che manifestano una crescente preoccupazione per la presenza in quell’area di soggetti “sbandati”, che rappresentano un pericolo per i residenti.

© Manuel Migliorini / Adriapress.

Nello specifico, gli agenti della Questura di Rimini, supportati dagli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine aggregati per la stagione estiva e da un contingente del Reparto Mobile, hanno effettuato un approfondito controllo di tutta l’area, rintracciando all’interno dell’edificio 20 persone.

Le persone rintracciate, tutte denunciate in stato di libertà per il reato di invasione di terreni ed edifici, sono risultate essere cittadini stranieri di cui uno comunitario e 19 extracomunitari.

© Manuel Migliorini / Adriapress.

Tutti sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, e le rispettive posizioni sono tutt’ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.

Presenti anche due minorenni per i quali sono in corso le procedure di affidamento ai servizi sociali.

© Manuel Migliorini / Adriapress.

Presente all’intervento della Polizia, anche Marco Da Dalto, responsabile del progetto Rimini Life. “La situazione va aggravandosi – dichiara – Riceviamo continue segnalazioni dai cittadini, video e foto che denunciano il continuo degrado. Ringraziamo la Questura che ha sempre avuto attenzione al riguardo ed è intervenuta diverse volte, tempestivamente e preventivamente. Per le forze dell’Ordine è un impegno importante, servono tanti uomini per perlustrare in sicurezza un’area così grande, con ha numerosi accessi che vengono puntualmente forzati ed edifici su più piani. ASI sta producendo un grande sforzo economico per contrastare il degrado continuo: abbiamo assoldato la vigilanza privata, realizzato un impianto di illuminazione esterna del sito che in questi giorni è stato sabotato e danneggiato, posizionato scritte enormi sui muri esterni per mettere in guardia sui pericoli, cercato di mettere in sicurezza i 6 accessi esterni esistenti. ASI e il Comune di Rimini sono anche in contatto per definire insieme le azioni più immediate ed efficaci per la tutela dell’ordine pubblico”.

“Confidiamo infine che possa decollare definitivamente il dialogo con l’Amministrazione, perché il progetto Rimini Life ha risposte immediate ed efficaci: riqualifica un’area importante della città ed elimina un degrado che di cui sta soffrendo Rimini e in particolare il popoloso quartiere limitrofo. Noi ribadiamo di essere pronti a partire nell’immediato. Confidiamo che, dopo i primissimi e incoraggianti passi sulla via del confronto, si arrivi a definire il progetto finale dal prevalente interesse pubblico. La vera soluzione del problema è la riqualificazione dell’area, il resto sono palliativi temporanei. A settembre pensiamo di organizzare un nuovo confronto coi cittadini per dare conforto con la nostra presenza e confermare la nostra attenzione al tema”, annuncia Da Alto.