Rimini, Carabinieri: sospese attività edili per irregolarità, multe per oltre 90.0000 euro
4 Aprile 2023 / Redazione
Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Rimini, a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti anche dall’Arma territoriale e dalle unità specializzate, con la collaborazione delle Compagnie CC di Rimini e Riccione unitamente a personale dei carabinieri Forestali, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha intensificato i controlli nei settori dell’edilizia. Le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, sono state finalizzate alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’esito dei controlli svolti ha consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), pagamenti in contanti ai lavoratori dipendenti ai fini della non tracciabilità delle retribuzioni, mancato versamento contributivo, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa redazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione.
Tali situazioni hanno comportato le sospensioni di attività imprenditoriali delle ditte in via prioritaria, oltre alle prescrizioni finalizzate all’adeguamento per sanare le non conformità riscontrate. Complessivamente sono state contestate sanzioni per oltre 90.0000 euro.
In particolare:
Chiusa una ditta della Valconca, gestita da imprenditore italiano, che all’atto dell’accesso ispettivo impiegava 7 lavoratori in nero. L’impiego dei lavoratori è avvenuto in assenza del rispetto delle norme di sicurezza quali protezioni anti-caduta nel vuoto, mancanza di ponteggi, scalinate libere senza fermi, mancanza di dispositivi di individuali di sicurezza, oltre all’assenza di documentazione relativa ai rischi sui luoghi di lavoro, in assenza di adeguata formazione e sorveglianza sanitaria. Sanzioni amministrative per 60.000 euro.
Chiusa una ditta di Riccione, gestita da personale straniero, per l’impiego di 1 lavoratore in nero e mancanza di visite mediche per l’idoneità all’impiego nel lavoro edile. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di euro 7.500.
Chiuso un cantiere edile nella quale operava una ditta gestita da personale straniero che ha irregolarmente occupato un lavoratore senza aver effettuato la preventiva visita medica per l’idoneità all’impiego, peraltro in assenza di adeguata formazione per le prescrizioni di sicurezza.
In loco operava un’altra ditta gestita da personale straniero per la quale sono state riscontrate violazioni inerenti alla non conforme gestione delle prescrizioni di sicurezza quali scale, montanti e ponteggi fissati in modo anomalo e non conforme agli standard richiesti. Sanzioni amministrative per un totale di euro 9.000.
Chiusa una ditta di Rimini, gestita da personale straniero, per l’impiego di 1 lavoratore in nero e mancanza di visite mediche per l’idoneità all’impiego nel lavoro edile, oltre ad un’adeguata formazione per le prescrizioni di sicurezza, nonché l’assenza di documentazione per quanto concerne i rischi sui luoghi di lavoro. Sanzioni amministrative per un totale di euro 15.000.