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Sindaco Sadegholvaad e assessore Magrini: “Faremo tutto il possibile per tutelare i lavoratori e le loro famiglie”


Rimini, chiusura Metro: il Comune incontra la delegazione dei dipendenti


3 Gennaio 2025 / Redazione

Anche con l’inizio del nuovo anno sembra ancora lontana dal risolversi la faccenda di Metro a Rimini. Questa mattina, il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alle attività economiche Juri Magrini, hanno ricevuto questa una delegazione di lavoratori e lavoratrici del Gruppo, a seguito dell’annunciata chiusura da parte dell’azienda specializzata in prodotti alimentari e attrezzature per la ristorazione per locali e hotel dello storico punto vendita di Rimini. Una situazione complessa a cui è legato il futuro di 32 dipendenti in forza nella sede riminese – a cui si aggiungono i lavoratori del magazzino di Pozzuoli, anch’esso destinato alla chiusura – seguita da vicino dalle istituzioni, Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Rimini, riunite un mese fa in un tavolo di crisi convocato dalla stessa Regione allo scopo di invitare il Ministero delle Imprese e del made in Italy a trovare soluzioni condivise.

Nel corso dell’incontro odierno, i rappresentanti dei dipendenti hanno espresso le perplessità per una operazione aziendale arrivata come “un fulmine a ciel sereno”, ritenuta incomprensibile anche alla luce anche della contemporanea apertura di nuove sedi in Italia, ma soprattutto hanno manifestato la forte preoccupazione per la mancanza di prospettive per il personale fino ad oggi impiegato nel magazzino riminese.

“E’ un contesto a dir poco complesso, in cui anche le istituzioni hanno possibilità limitate di intervento – sottolineano il sindaco Sadegholvaad e l’assessore Magriniquello che possiamo garantire oggi ai dipendenti è che, insieme alla Provincia, continueremo a presidiare la vicenda, interloquendo con l’azienda e affiancando la Regione nella sua azione di dialogo con il Ministero. In particolare, cercheremo di stimolare il coinvolgimento di altre realtà del territorio, per capire se ci sono aperture e prospettive rispetto alla ricollocazione dei lavoratori e delle lavoratrici che da un giorno all’altro si sono ritrovati a non avere più certezze per il futuro. Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per tutelare i dipendenti e le loro famiglie ed evitare conseguenze così impattanti per il nostro territorio” – concludono.