Home___primopianoRimini, confessa rapina davanti al giudice

34nne sotto processo per un colpo a mano armata ne ammette anche un altro: "Sto cercando di uscire dalla tossicodpendeza"


Rimini, confessa rapina davanti al giudice


9 Gennaio 2024 / Redazione

Ha confessato davati al giudice anche un colpo per il quale probabilmente sarebbe stato assolto per insufficiebza di prove. Il 34enne brasiliano Junior Paolo Zini è stato condannato a tre anni e dieci mesi di reclusione per aver compiuto due violente rapine a Rimini nel 2022. Le rapine, avvenute ad aprile, sono state commesse con l’utilizzo di una pistola giocattolo, impiegata per intimidire le vittime.

L’imputato si è presentato in tribunale difeso dall’avvocato Monica Gabrielloni, e il giudice monocratico Raffaella Ceccarelli ha emesso la sentenza durante un rito abbreviato, che è valso uno sconto di un terzo della pena, tenendo anche conto del fatto che Zini ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando che questo rappresenta il primo passo verso un cambiamento. L’uomo, affetto da dipendenze, che ha indicato come il motivo alla base delle rapine, aveva già avviato un percorso terapeutico per liberarsene,

Le rapine contestate all’imputato rigardavano quella all’hotel Card di via Dante, dove Zini si era presentato come fattorino delle pizze, indossando un cappellino, una mascherina e un giaccone con il logo di un’azienda di delivery. Puntando una pistola poi rivelatasi giocattolo, ha minacciato un impiegato dell’albergo e rubato 550 euro dal registratore di cassa. La seconda rapina è avvenuta il 5 aprile 2022 presso la gelateria La Romana in via Marecchiese, dove Zini, mascherato con un casco integrale, ha minacciato una dipendente sempre con l’arma finta, costringendola a consegnare circa mille euro.