HomeWelfareRimini: dalla Comunità di Vallecchio un aiuto alla Comunità Il Sorriso di Fontanelice alluvionata

Cancellata la tradizionale festa in occasione della Giornata Mondiale contro la droga. Il risparmiato devoluto alla cooperativa, colpita dall’alluvione


Rimini: dalla Comunità di Vallecchio un aiuto alla Comunità Il Sorriso di Fontanelice alluvionata


1 Luglio 2023 / Redazione

Una rinuncia alla festa tradizionale della Cento Fiori per aiutare Il Sorriso, la comunità terapeutica dell’imolese travolta dalle alluvioni che hanno martoriato l’Emilia Romagna. Non si tratterà certamente di un sacrificio quello che la Comunità di Vallecchio farà, rinunciando all’annuale appuntamento con amici e sostenitori: ogni anno, a fine giugno, gli ospiti, gli educatori, psicologi e psichiatri ospitano a cena, in occasione della Giornata mondiale contro la droga, le persone che da oltre 40 anni sostengono la lotta alle dipendenze insieme alla cooperativa. Quest’anno invece la spesa per l’allestimento dell’evento è stato dirottato a Fontanelice, sulle colline in provincia di Bologna, ai colleghi che gestiscono dal 1983 una comunità terapeutica che per molti versi è simile alla Cento Fiori, per genesi e per sviluppo. E che a causa delle frane è rimasta gravemente menomata dalle sue strutture e attrezzature. E infatti la donazione sarà impiegata per l’acquisto di due Pc e un frigorifero, bruciatisi a causa del black-out seguito alla frana, come ha scritto in una lettera di ringraziamento il presidente de Il sorriso, Dervis Nanni.

Fornione, località di Fontanelice, valle del Santerno: le piogge torrenziali provocano frane e smottamenti che investono i quattro edifici della Comunità Terapeutica Il Sorriso, dislocati lungo le pendici di Monte Cappello. Vengono evacuati gli edifici per sicurezza – un calvario in mezzo al fango e le piogge torrenziali – e si comincia la conta dei danni quando il maltempo da tregua. L’edificio dedicato ai pazienti maschili (Busco viene chiamato) è stato toccato da una frana, è sotto osservazione il vicino smottamento del terreno ma è agibile e ha ripreso le sue funzioni. Minor fortuna è toccato a La casetta, così è chiamato l’edifico che ospita il modulo femminile. La frana ha portato via parte del terreno sotto la casa: inagibile. Il vicino modulo madre – bambino, Villa Traversa, invece è ancora agibile. Poi c’è l’ultimo modulo, destinato alle coppie: la frana ha risparmiato l’edificio, ma ha spazzato via la strada di collegamento, rendendo raggiungibile Il Casoncello, così viene chiamato in Comunità, solo attraverso i campi e il fango. Anche in questo caso la soluzione è l’evacuazione degli ospiti. Un disastro.

«In Cento Fiori abbiamo sentito il bisogno di dare una mano. Alcuni soci e colleghi in modo privato, spalando sui luoghi del disastro, a Cesena o a Forlì, o donando o realizzando iniziative di raccolta fondi. Anche alcuni ospiti hanno voluto andare sui luoghi più colpiti, attrezzati con badili e stivaloni presi a prestito dalla scuderia – dice Gabriella Maggioli, vicepresidente della Cooperativa Sociale Cento Fiori e responsabile della Comunità Terapeutica di Vallecchio –. Come Cooperativa Sociale, oltre a donare alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna, abbiamo pensato in équipe terapeutica di rinunciare per quest’anno alla tradizionale festa che raccoglie sostenitori e amici in occasione della Giornata Mondiale contro la droga per aiutare questi nostri colleghi in forte difficoltà. Oltre alla stessa vocazione, la lotta alle dipendenze, Il sorriso ha comune a noi l’associazione al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ma sopratutto la storia e l’imprinting: è nata nel 1983 da un’esperienza privata di solidarietà che ha incontrato la collaborazione dell’ente pubblico».