Rimini, Dassilva resta in carcere indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli
11 Settembre 2024 / Redazione
Louis Dassilva resta in carcere. Secondo quanto riferisce l’agenzia ANSA, è stata confermata dal Tribunale del Riesame di Bologna l’ordinanza firmata dal Gip Vinicio Cantarini con la quale è stata disposta la detenzione cautelare in carcere per il trentaquattrenne senegalese, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la settantottenne uccisa il 3 ottobre 2023 con 29 coltellate nel garage di casa a Rimini.
La difesa di Louis Dassilva si è concentrata sulla contestazione della prova principale dell’accusa: un video di sorveglianza ripreso da una farmacia vicino a via del Ciclamino, che gli inquirenti considerano fondamentale per incriminare l’uomo. Secondo la difesa, la persona ripresa intorno alle 21:17 del 3 ottobre non sarebbe chiaramente riconoscibile e, soprattutto, non si tratterebbe di Dassilva.
L’imputato, un 34enne, ha sempre sostenuto di essere rimasto a casa quella sera insieme alla moglie, Valeria Bartolucci. Quest’ultima ha confermato il suo racconto, anche se ha ammesso di essersi addormentata intorno alle 21. Gli inquirenti, tuttavia, sostengono che Dassilva avrebbe ucciso Paganelli per continuare la sua relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, nuora della vittima, mantenendo al contempo il matrimonio con Bartolucci, che gli garantiva una vita agiata.
Durante l’udienza, sono stati presentati nuovi elementi che potrebbero contribuire alla ricostruzione dei fatti. Tra questi, alcune lenti da lavoro e una maglietta, che secondo l’accusa sarebbe quella indossata da Dassilva la notte del delitto. Il video, però, rimane al centro del dibattito: la difesa sostiene che l’uomo ripreso non corrisponda a Dassilva per altezza e aspetto, mentre gli inquirenti identificano nella persona ripresa, di pelle scura, proprio l’imputato.