HomeCronacaRimini, droga, evasione fiscale, lavoro nero: gli ultimi 17 mesi del Roan della Finanza

I finanzieri della Stazione Navale e alla Sezione Aerea di Rimini, hanno effettuato 1444 missioni di pattugliamento marittimo e 320 missioni di volo


Rimini, droga, evasione fiscale, lavoro nero: gli ultimi 17 mesi del Roan della Finanza


1 Luglio 2024 / Redazione

Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini, attraverso i reparti dipendenti, la Stazione Navale e la Sezione Aerea di Rimini nonché la Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, assicura il costante presidio delle acque territoriali e contigue prospicienti la regione Emilia Romagna.

In tale ambito esercita, in via esclusiva, le funzioni affidate al Corpo, quale unica Forza di Polizia operante sul mare, di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, attraverso il costante monitoraggio della fascia costiera, della zona marittima e dello spazio aereo di competenza, con l’obiettivo altresì di contrastare i traffici illeciti via mare, concorrendo, secondo le norme vigenti, alle attività di tutela dell’ambiente, di polizia ittica e marittima e di assistenza e salvaguardia della vita umana in mare.

Nel 2023 e nei primi cinque mesi dell’anno corrente, il R.O.A.N. di Rimini, tramite le unità navali e gli elicotteri in forza rispettivamente alla Stazione Navale e alla Sezione Aerea di Rimini, ha effettuato 1444 missioni di pattugliamento marittimo e 320 missioni di volo, controllando 861 navi commerciali, imbarcazioni da diporto e da pesca e riscontrando 313 violazioni in materia di polizia marittima ed ittica, diporto nautico, concessioni governative, accise e canone speciale RAI.

Particolare rilevanza assume l’attività di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, culminata nel sequestro a largo del porto di Ravenna, unitamente ai militari del Nucleo P.E.F. di Ravenna, di oltre 149 kg di cocaina, verosimilmente destinata ai mercati europei e nazionali, per un valore complessivo al dettaglio stimato in oltre 25 milioni di euro.

La droga, abilmente occultata nelle condotte delle prese a mare dello scafo di una motonave battente bandiera delle Isole Marshall, è stata rinvenuta dai militari del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Rimini, nell’ambito di un’operazione condotta congiuntamente a militari del Nucleo P.E.F. ravennate. Nel settore della nautica da diporto, particolare attenzione è stata rivolta all’individuazione delle imbarcazioni e navi da diporto estere, ormeggiate nelle darsene o porti turistici delle province costiere emiliano-romagnole, ovvero in sosta nei cantieri ubicati sul territorio per attività di rimessaggio, con particolare riferimento a quelle di proprietà di soggetti residenti sul territorio nazionale.

I riscontri fatti, sia attraverso controlli in mare, sia incrociando gli elementi informativi presenti presso le banche dati in uso al Corpo, hanno consentito di individuare 47 unità da diporto non dichiarate dai proprietari per uno o più anni d’imposta, per un valore complessivo di beni occultati al Fisco di oltre 2.000.000 di euro e sanzioni amministrative comminate, basate sulle annualità omesse, che ammontano ad oltre 350mila euro. Nel settore della Polizia Demaniale e dei tributi locali, l’attività operativa è stata rivolta al controllo delle concessioni demaniali marittime ed all’accertamento del rispetto degli adempimenti fiscali in ordine al pagamento delle relative imposte, permettendo di constatare allo stato attuale la mancata corresponsione alle casse dei rispettivi comuni del pagamento di canoni e dei tributi TARI ed IMU per circa 215mila euro gravanti sulle aree assentite in concessione, presenti sul litorale emiliano-romagnolo.

I dipendenti reparti navali hanno svolto, inoltre, attività di contrasto al lavoro nero e/o irregolare, sottoponendo ad ispezione ditte e soggetti commerciali operanti lungo il litorale e sul mare, individuando 33 lavoratori non in regola, di cui 25 risultati completamente in nero. Nello specifico settore operativo della tutela ambientale, sono stati eseguiti 12 interventi e rinvenute oltre 300 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, con la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria di 12 responsabili. Rilevante ed intensa è stata l’attività della Sezione Aerea di Rimini, nell’ambito del sistema nazionale di Protezione Civile, sulla base di specifici protocolli d’intesa sottoscritti a livello Centrale dal Corpo e relativi alla collaborazione con il S.A.E.R. (Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna) d’intesa con il S.A.G.F. (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) e con l’A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), nonché per la ricerca delle persone scomparse.

La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 l’Emilia Romagna. Il Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, come disposto dal Comando Generale, ha coordinato gli interventi dei Nuclei Sommozzatori della Guardia di Finanza provenienti da Rimini – Venezia- Ancona – Genova – Livorno nonché delle unità aeree del Corpo giunte in rinforzo da Pratica di Mare (Roma) – Bolzano e Pescara, prestando, nell’ambito del dispositivo di Protezione Civile, il soccorso a 413 persone (recuperata 1 donna deceduta) di cui 158 donne e 61 minori, nonché 42 animali domestici, rimasti isolati per alluvione e/o frane, effettuando 46 missioni aeree di soccorso con recuperi al verricello, trasporto tecnici per ripristino linee elettriche e telecomunicazioni, evacuazione medica, trasporto veterinari presso allevamenti isolati nonché garantendo il monitoraggio aereo del territorio ed il trasporto viveri alle popolazioni in aree rimaste isolate