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"Mi pare che la storia recente della città abbia seguito Il percorso contrario rispetto anche a quella dittatura"


Rimini e Cesare: “Ma non era un golpista e genocida?”


28 Luglio 2023 / Stefano Cicchetti

 

Gent. Direttore,

non sono uno storico o uno studioso, ma sono curioso.

Di Giulio Cesare non so tantissimo, ma mi pare di aver capito due aspetti che quasi sempre sono ignorati o sottaciuti.

Il primo è che Roma , allora Repubblica, aveva perentoriamente vietato a chiunque di varcare in armi nel suo confine sacro, il pomoerion, che dalle nostre parti era il Rubicone. Cesare decise di trasgredire questa legge, divenendo di fatto un traditore, un golpista e dando inizio ad una guerra civile. Questo aspetto mi è stato evidenziato dal film “Cesare deve morire ” dei fratelli Taviani, derivato dal “Giulio Cesare” di Shakespeare.

Il secondo aspetto me l’ha evidenziato Luciano Canfora, quando recentemente ricordava che la guerra di Cesare in Gallia ha comportato oltre un milione di morti, oltre un quarto della popolazione.

Una strage enorme, ai limiti del genocidio. E con presumibile cattura di migliaia di schiavi.

Pochi anni dopo Roma si è ritrovata un imperatore al posto di una Repubblica.

Non ricordo bene, invece, gli elementi positivi da attribuire a Giulio Cesare….

Se qualcuno più preparato di me, e ce ne sono tantissimi anche a Rimini, potesse spiegare meglio questi aspetti sarebbe interessante.

 

Arriviamo alla statua da ricollocare.

In questi anni si è parlato e visto molto di statue abbattute perché rappresentavano personaggi molto, molto discutibili. E se una statua è posta oggi in una piazza, magari dandole il suo nome, una riflessione critica sul personaggio sarebbe bene farla.

Se invece uno degli scopi della statua in piazza è proporre al turista di turno un motivo in più per visitare Rimini, (motivo già utilizzabile al di là di una statua dal basso valore artistico e storico), prendersi un caffè ed usare la toilette, be’, mi sembra giusto dire in modo chiaro questo aspetto.

 

Infine una sottolineatura:

Nei diversi interventi in cui si parla della collocazione in Piazza Tre Martiri della statua di Cesare, in posizione centrale, non ricordo mai di aver letto, da parte di chi lo propone, almeno un tentativo, una proposta, un accenno alla memoria, al ricordo, alla valorizzazione della storia recente del nostro Paese e della città di Rimini: E’ un periodo storico recente che anche attraverso martìri e atti di eroismo ha portato alla fine di una pesante, violenta, tragica dittatura, alla fine della monarchia sabauda, alla nascita della Repubblica e alla approvazione della Costituzione.

Il contrario del percorso di Cesare!

E scusate se è poco!

 

Grazie per l’attenzione

Andrea Tonini