Home___primopianoRimini e Forlì si accapigliano per l’Alta Velocità che non c’è

Dopo le parole del vice-ministro Bignami sulla "stazione baricentrica" si scatena una rissa dove i campanili contano più degli schieramenti politici


Rimini e Forlì si accapigliano per l’Alta Velocità che non c’è


25 Ottobre 2024 / Redazione

L’Alta Velocità fra Rimini e Bologna chissà se mai si farà e non pochi dubitano fortemente della sua utilità. Eppure anche se la nuova linea ferroviaria non è neppure allo stadio di progetto, bastano le parole per scatenare già la rissa fra Rimini e Forlì. Una bagarre anche interna al centrodestra, con i campanili a pesare più degli schieramenti politici.

A dar fuoco alle polveri è stato il viceministro Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia) che ha recentemente indicato Forlì come possibile sede du una nuova stazione AV, definendola “baricentrica” nel contesto romagnolo. La dichiarazione ha subito scatenato reazioni dal fronte riminese, con l’assessora alla Mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, e Davide Frisoni, candidato alle regionali per Forza Italia, che si sono opposti all’idea.

Davide Frisoni ha dichiarato che Forza Italia è “contraria in maniera assoluta” a un impianto ferroviario “in mezzo alla campagna forlivese”, sostenendo che Rimini sarebbe la scelta naturale, grazie alla connessione con l’aeroporto Fellini e il suo potenziale turistico, “inimmaginabile” a Forlì. Anche Roberta Frisoni ha manifestato dubbi sull’efficacia di una stazione a Forlì, sottolineando la mancanza di infrastrutture intermodali nella zona, tali da poter sostenere un progetto di tale importanza.

Dal fronte forlivese, la risposta non si è fatta attendere. Luca Bartolini, assessore all’Urbanistica, ha criticato la posizione di Roberta Frisoni, definendo i suoi commenti “inadeguati e fuori luogo” e ribadendo che una stazione AV a Forlì gioverebbe all’intera Romagna, migliorando i collegamenti merci e passeggeri e valorizzando il capoluogo forlivese come mai accaduto in passato.

Anche l’assessore alla Viabilità, Giuseppe Petetta, ha sottolineato la posizione “baricentrica” di Forlì rispetto alle altre città romagnole, sostenendo che una stazione AV nel capoluogo forlivese potrebbe ridurre il divario infrastrutturale della Romagna e promuovere la mobilità sostenibile. Kevin Bravi, assessore al Turismo, ha infine argomentato che una stazione AV a Forlì potrebbe potenziare i flussi turistici, beneficiando tutti i comuni romagnoli.