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Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: "Per l'alluvione il governo ci sta dando ancora troppi pochi soldi"


Rimini, Ecomondo apre nel ricordo di Lorenzo Cagnoni


7 Novembre 2023 / Redazione

La prima edizione a “tutto quartiere” ma anche la prima senza l’ex presidente Lorenzo Cagnoni. Il “patron” della fiera di Rimini, scomparso qualche settimana fa, è comunque protagonista dell’inaugurazione di questa mattina di Ecomondo, il salone della green economy giunto alla 26esima edizione con numeri record: dai 150.000 mila metri quadri di esposizione ai 1.500 brand espositori, di cui il 15% internazionali; dai 230 eventi in quattro giorni fino al focus sulla blue economy con tanto di fuori salone: i Blue economy off days con 38 eventi che coinvolgono 1.500 studenti.

Durante la cerimonia di apertura, l’ex presidente viene ricordato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, è “curioso, uso un eufemismo, trovarsi qui senza”, e dal suo successore Maurizio Ermeti: Ecomondo nasce “dall’intuizione di due persone eccezionali”, l’ex ministro dell’Ambiente Eco Ronchi e Cagnoni appunto. Per questo si è deciso da quest’anno di assegnare un premio “Lorenzo Cagnoni” alle imprese a più alto tasso di innovazione green. Nei confronti dell’ex presidente, aggiunge, “ci sono enorme gratidudine e orgoglio, non è facile ricprire il suo ruolo”. Ecomondo, prosegue Ermeti, “non è più una fiera, ma un ecosistema di imprese, Istituzioni, esperti e intelligenze” e da quest’anno aggiunge ai sui interessi quello per la blue economy. Si tratta di un settore in cui la provincia di Rimini è seconda in Italia, ricorda l’assessore comunale competente Anna Montini. La città, aggiunge, “investe molto” nella rigenerazione urbana, tra fogne e lungomare, e cultura, con la candidatura a Capitale italiana nel 2026. “Un particolare benvenuto- conclude- va alle tante start-up presenti, sono il futuro di un nuovo modello economico”.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha fatto anche il punto della situazione post alluvione: “Il governo ci sta dando ancora troppi pochi soldi”, ha sottolineato. In una audizione in Parlamento, aggiunge, “Abi dice che non c’è copertura sufficiente nemmeno per l’introduzione dei crediti d’imposta che ho richiesto mesi fa e che finalmente il governo ha capito che potrebbe essere uno strumento che può aiutare. Ma le risorse sono troppo poche”. Per quanto riguarda invece la Toscana, è stato nominato il commissario per l’emergenza, “il tema è capire cosa il governo vorrà fare per quello alla ricostruzione”.

(Agenzia DIRE)