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WWF Rimini: “Perché il Comune autorizza i privati a progettare a prescindere ed a danno del verde pubblico esistente?”


Rimini: ennesimo abbattimento di piante per apertura nuovi passi carrai


8 Ottobre 2024 / Redazione

Alcuni cittadini ci segnalano l’abbattimento imminente, previsto per domani, di un grande platano in V.le Rimembranze, di fronte al civico 70, per fare spazio ad un nuovo passo carraio.

È l’ennesimo caso di autorizzazione – scrive Antonio Brandi per il WWF di Rimini – alla apertura di un nuovo passo carraio con abbattimento della alberatura pubblica presente sulla strada, in questo caso in luogo del passo carraio già esistente a monte per accesso alla villetta preesistente.

Come WWF Rimini ci poniamo allora alcune domande:

Nel caso specifico, prima della nuova edificazione nell’area di intervento i cittadini residenti dicono che ci fosse una villetta con giardino, con una decina di piante: non c’erano degli standard di verde che il costruttore avrebbe dovuto rispettare, visto che sta costruendo ora su tutta l’area disponibile? Con la pretesa di abbattere anche un albero pubblico sulla strada?

Perché il Comune – prosegue Antonio Brandi per il WWF di Rimini – autorizza i privati a progettare a prescindere ed a danno del verde pubblico esistente, invece che esigere almeno il rispetto degli alberi pubblici che sono un patrimonio prezioso per tutta la collettività?

Parlare di progettazione del Piano del verde e di riforestazione della città – continua Antonio Brandi  per il WWF di Rimini – ma continuare con decisioni e scelte di questo tipo non ha senso, ci pare non esserci coerenza fra i diversi settori della A.C.

Dall’Assessorato all’Ambiente ci si risponde che l’Ufficio Verde è intervenuto contrastando e ridimensionando la richiesta del privato che avrebbe voluto abbattere anche il platano a monte, in angolo con Via Pagano. Come WWF apprezziamo questo intervento che ha ridotto il danno, ma ribadiamo che non basta. Il costruttore ha eliminato tutti gli alberi presenti prima nell’area di cantiere, ha rispettato le norme sugli standard di verde da mantenere? Si sarebbe dovuto esigere almeno che nella progettazione si tenesse conto del verde pubblico esistente sulle strada, imponendone il rispetto.

Ma a questo punto chiediamo – conclude Antonio Brandi – che nel tratto di strada interessato sia comunque ripiantato un albero, realizzando per questo una nuova asola a monte di quella esistente. E naturalmente a spese del privato che ha preteso l’abbattimento del platano. C’è lo spazio, serve la volontà giusta per farlo”.