Il Comune di Rimini ha aderito ufficialmente alla “Rete italiana Città Sane”, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questa adesione, formalizzata nella recente nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024-2026, rappresenta un’importante tappa nel percorso che il Comune ha intrapreso per trasformare Rimini in una “Città in salute”.
Il riconoscimento della città come membro di questa rete, infatti, va di pari passo con un più ampio e ambizioso progetto di innovazione della medicina territoriale e di trasformazione urbana portato avanti dall’amministrazione comunale negli ultimi anni.
Il concetto di “Città in salute” si basa su un approccio globale alla sanità pubblica, che va oltre il tradizionale modello di assistenza sanitaria. L’OMS definisce questa visione come “health in all policies”, ovvero l’integrazione della salute in tutte le politiche locali.
L’obiettivo non è solo quello di migliorare i servizi sanitari esistenti, ma di creare un ambiente urbano che faciliti e promuova stili di vita sani, incoraggiando i cittadini a fare scelte consapevoli e salutari.
Il progetto “Città Sane” nasce nel 1995 come movimento di comuni italiani impegnati a perseguire gli obiettivi dell’OMS in materia di salute pubblica. Nel 2001, questo movimento si è formalmente costituito in Associazione, raggruppando numerose città italiane. La rete lavora in stretta collaborazione con il Centro per la Salute Urbana dell’OMS, supportando i comuni nello sviluppo di politiche locali per la salute, nella prevenzione dei rischi sanitari e nella promozione della consapevolezza sulla salute pubblica. L’associazione fornisce un’opportunità per i comuni di condividere esperienze, accedere a progetti specifici e collaborare con partner nazionali e internazionali.
In questo contesto, Rimini potrà fungere da laboratorio e modello di idee e iniziative innovative, grazie anche ai significati interventi di cui è stata interprete, a cominciare dal percorso di potenziamento del modello sanitario di prossimità, tra nuove Case di Comunità, nodi territoriali e altri presidi capaci di favorire un sistema sanitario diffuso e vicino a casa. A questo si affianca anche quanto fatto in termini di infrastrutture, pensate per essere un alleato del benessere psicofisico collettivo, come si può vedere, ad esempio, con il Parco del Mare, un waterfront che al posto dell’asfalto ha visto la creazione di spazi verdi, aree gioco, aree dedicate allo sport e palestre a cielo aperto.
“L’ingresso di Rimini nella Rete italiana Città Sane è un segno del continuo impegno della città a mettere la salute al centro delle proprie politiche, promuovendo non solo il benessere fisico, ma anche una cultura della salute che coinvolga attivamente tutta la comunità, a cominciare dai più fragili – è il commento di Kristian Gianfreda, assessore alle politiche per la salute del comune di Rimini -. Questo tassello rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di innovazione della medicina territoriale, grazie a un approccio integrato, collaborativo e proattivo”.