Home___aperturaRimini ex questura, altra precisazione del Comune ad ASI: “Non è stata rilasciata nessuna autorizzazione commerciale”

La giunta comunale si è già espressa a marzo sul progetto ritenendolo privo d'interesse pubblico


Rimini ex questura, altra precisazione del Comune ad ASI: “Non è stata rilasciata nessuna autorizzazione commerciale”


30 Settembre 2023 / Redazione

Altra risposta del Comune di Rimini ad ASI, proprietaria dell’ex questura di via Ugo Bassi.  Un botta e risposta che sta andavando avanti da due giorni. Un primo intervento di ASI è stato rivolto  direttamente ai cittadini, con una una iniziativa pubblica di fronte all’ex questura di giovedì pomeriggio dove veniva annunciata una modifica al progetto inizialmente proposto con una riduzione del metri quadrati di costruito. A questo intervento replicava il Comune di Rimini facendo notare che: “Agli uffici comunali non era arrivata nessuna proposta di modifica del progetto”.  ASI non “soddisfatta” della risposta del Comune replicava con un’altra nota  polemica in cui accusava il Comune di scarsa informazione con velata minaccia di querela per diffamazione. Nella replica di Asi si diceva che il Comune di Rimini aveva “con una comunicazione al protocollo n. 0018359/2023 del 18/01/2023 ci è stata rilasciata l’autorizzazione commerciale”. ASi in questo modo lasciava intendere che la proposta di centro commerciale più i servizi era stata valutata dagli uffici comunali positivamente. Così non è. Ora è arrivata un’altra precisazione del Comune di Rimini.

“Risultano prive di qualunque fondamento anche le ultime dichiarazioni del dottor Da Dalto del Gruppo ASI in merito a presunte autorizzazioni rilasciate dagli uffici comunali a una nuova superficie di vendita in via Roma. A seguito infatti della chiusura negativa della Conferenza dei Servizi sulla proposta ASI, anche gli uffici delle Attività economiche del Comune di Rimini hanno negato autorizzazione. Agli atti di questa vicenda va quindi aggiunto come a marzo la Giunta comunale abbia formalmente respinto la proposta ASI  ritenendola priva di interesse pubblico. Così come è atto formale il rigetto della richiesta di sospensiva da parte del Tar in ordine all’opposizione di ASI alle indagini geofisiche necessarie alla realizzazione in quel luogo di nuove case popolari.

Chiedendo venia ai lettori per questo sterile ping pong a mezzo stampa (che sarebbe sicuramente più utile ricondurre nelle sedi deputate, vista anche la disponibilità al confronto più volte manifestata anche in consiglio comunale da questa Amministrazione), la presente nota si rende necessaria per confutare ancora una volta dichiarazioni fuorvianti, prive di qualsivoglia elemento amministrativo, giuridico, procedurale a sostegno. ”

(Nell’immagine in apertura: il sindaco quando protestava contro l’indifferenza da parte del governo per trovare una soluzione all’area della questura mai nata)