Dalla vitalità e dalla tenacia, è già tanto se ne dimostra 80 di anni. Primina Grandi, invece, è un’ultracentenaria. Osservando la sua straordinaria energia, non lo si direbbe mai, ma è così.
Il 16 novembre, Primina – ospite presso la struttura Casa Amica di Rimini -, ha spento infatti ben 102 candeline sulla torta, festeggiando un compleanno ‘a tre cifre’ davvero speciale, circondata dall’affetto dei suoi cari e della sua famiglia. Un momento prezioso a cui ha preso parte anche il consigliere comunale Andrea Bellucci che, in rappresentanza dell’amministrazione locale, le ha consegnato un mazzo di fiori e una lettera di felicitazioni a firma del sindaco Jamil Sadegholvaad.
Nata in provincia di Rovigo, nel 1961 si trasferisce a Bologna con il marito Roberto e le due figlie, lavorando presso il mercato ortofrutticolo, dove vi rimane per oltre 30 anni.
Vero e proprio pilastro della famiglia, Primina ha trasmesso ai suoi cari valori di libertà, indipendenza e la capacità di affrontare la vita con autodeterminazione.
Nel 1981, purtroppo, il suo amato marito Roberto viene a mancare a causa di una grave malattia. Nonostante la perdita, però, Primina si rimbocca le maniche e continua a lavorare con dedizione, dedicando il proprio prezioso tempo libero ai nipoti.
“Fin dalla tenera età – raccontano i familiari – Primina ‘si vuole molto bene’ come spesso ci ricorda. Nel clima del dopoguerra, e privata prematuramente della madre, capisce che ognuno deve pensare per sé. Anche oggi, vediamo tutti i giorni come Primina ci tenga alla sua figura e alla sua persona. Una vera femminista, una signora sempre curata, con la piega, con unghie rosse, orecchini e tante collane e bracciali che abbina all’outfit della giornata”