Rimini, Frisoni a Renzi: “Multe sui bus per aumentare paghe degli autisti? Cifre irrisorie”
29 Novembre 2024 / Redazione
Rimini ieri sera in Consiglio Comunale l’assessora Frisoni, in risposta all’interrogazione del consigliere Gioenzo Renzi capogruppo di Fratelli d’Italia, è tornata sul tema delle difficoltà del trasporto pubblico che si ripercuotono anche sul bacino di Rimini. Fra l’altro Renzi ha proposta di utilizzare i “milioni” incassati dalle multe sui bus a chi non ha il biglietto per aumentare le paghe degli autisti.
“Questo è un anno particolare – ha detto Frisoni – un anno in cui purtroppo continuano a verificarsi cancellazioni di corse in misura al di fuori dell’ordinario, a causa soprattutto di carenza di autisti che non riguarda solo Rimini ma tantissime altre città soprattutto nel nord Italia. Il tema, pressante a livello nazionale, è la mancanza di appetibilità dell’attività lavorativa come autista; ciò è dovuto a una pluralità di fattori, a partire dal livello salariale”.
E l’assessora ha proseguito: “Al Consigliere ricordo che la prima cosa che bisogna fare è aumentare a livello nazionale il fondo nazionale trasporti, perché nel nostro territorio i costi del trasporto pubblico locale sono coperti solo per il 35% da ricavi da traffico, mentre tutto il resto è finanziato da contributi pubblici in gran parte provenienti da Roma. Se non vengono adeguate le risorse del Fondo Nazionale Trasporti, le azioni che possono fare gli enti locali sono sempre una goccia nel mare, per cui la prima cosa da fare è destinare più risorse pubbliche a livello centrale per finanziare i servizi di trasporto pubblico locale e sostenere il costo del lavoro”.
“Certamente contrastare con più efficacia il fenomeno dell’evasione è una attività che il gestore deve intraprendere anche per recuperare ulteriori risorse utili al servizio. Non ritengo però che le risorse recuperate dal contrasto all’evasione siano sufficienti a risolvere la problematica dell appetibilità del lavoro da autista. Basti pensare che Start ha un costo di personale che si aggira sui 40 milioni di euro, dunque servirebbero cifre importanti e stabili per intervenire con misure efficaci. Mentre dalla lotta all’evasione tariffaria, per la quale sarà messo un ulteriore impegno da parte di Start, non possono risorse in grado di colpire efficacemente il gap”.
L’assessora ha inoltre fornito i dati in merito al fenomeno dell’evasione tariffaria (2023) per il bacino di Rimini: N. corse controllate 17.982; N. viaggiatori controllati 215.733; Percentuale di evasione 11,65%; N. sanzioni emesse 25.145. L’importo totale di incassi da sanzioni è pari a 932.294 euro (l’importo include anche i pagamenti di Ordinanze Ingiunzione riferite ad anni precedenti e incassi da Ruoli).
Rispetto all’impegno di Start per aumentare l’attività di contrasto al fenomeno dell’evasione tariffaria, “Start ha di recente indirizzato nuovo personale interno per implementare le squadre di controllo – ha spiegato l’assessora – e nel 2025 è prevista la nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio, nell’ambito del quale si potranno valutare nuove misure più efficaci”.
Riguardo al tema dei tornelli suggerito da Renzi, “è una soluzione che abbiamo valutato, anche in sede di progettazione del Metromare, ma abbiamo visto che sono più gli aspetti negativi che positivi, perché in particolare sulle tratte più frequentate – dove quindi è più alta l’evasione, si andrebbe a rallentare troppo il servizio”
Rispetto invece alla fase di criticità complessiva del sistema di trasporto pubblico, “come Amministrazione Comunale ci siamo fatti parte diligente, nel mese di ottobre abbiamo richiesto un tavolo urgentissimo con Start e AMR, affinché si mettessero in campo tutte le azioni possibili per incentivare sempre più quella professione e renderla quindi più appetibile, trovare delle modalità con cui anche la remunerazione sia il più possibile adeguata all’impegno; sicuramente ci vuole del tempo, occorrono azioni di breve, medio e lungo periodo e abbiamo chiesto con forza una programmazione puntuale di diverse attività volte a affrontare l’emergenza e risolvere le criticità. Così come abbiamo chiesto che ci sia molta più comunicazione, perché non è possibile che le famiglie non riescano a comprendere agevolmente quando una corsa non è garantita, o non riescano facilmente a capire se l’autobus passa o è in ritardo. Su queste cose pretendiamo che l’azienda di trasporti sia molto più sensibile e molto più vicina alle esigenze di ragazzi e famiglie e confidiamo che a breve vengano messe in campo azioni mirate su questo punto”.
“Infine non credo nemmeno che la soluzione al problema della carenza di autisti, come suggerito da Renzi in una sua precedente interrogazione sul tema – possa passare dall’uso delle penali per le corse saltate, perché sono corse che servono alla città, agli studenti, al turismo. L’obiettivo è non avere corse saltate ma anzi possibilmente aumentare il servizio dove occorre! Il trasporto pubblico locale necessita di più attenzione a livello nazionale, va affrontato sul fronte della contrattazione, della situazione salariale e della questione dell’attrattività della professione, destinando più risorse al fondo nazionale”.