Dopo le feste natalizie, avendo ricevuto tanti regali spesso capita di volersi disfare di vecchi oggetti come mobili, elettrodomestici o piccoli arredi che non ci servono o non ci piacciono più ma sono ancora in buono stato. Buttarli non è sempre la scelta migliore, poiché potrebbero servire o essere preziosi per qualcun altro.
Per potersi liberare di questi oggetti e per prevenire gli abbandoni per strada Hera all’interno del progetto “Cambia il finale”, ha aperto un anno fa, anche a Rimini, l’Area del Riuso. Si tratta di un vero e proprio box all’interno della Stazione Ecologica di Hera in via Nataloni dove i cittadini possono portare mobili come tavoli, sedie, letti e reti, librerie, stoviglie, libri e oggettistica varia purché in buono stato.
Uno spazio, perfetto esempio di economia circolare, nato per raccogliere oggetti non utilizzati ma che invece possono servire ed essere preziosi per chi ne avesse bisogno.
In questo primo anno di vita sono stati 170 gli accessi registrati per un totale di oltre 3mila oggetti consegnati.
Dati che confermano quanto anche a Rimini questo nuovo modo creare valore economico da pratiche sostenibili stia facendo breccia sulla cittadinanza che sceglie di prolungare la vita dei vestiti e degli oggetti per preservare le risorse e impedire che materie prime preziose diventino rifiuti. Non solo una seconda vita per gli oggetti, ma anche un’opportunità per le persone. L’iniziativa dell’area del riuso coinvolge infatti la Cooperativa Sociale La Fraternità, nata a Rimini nel 1992 su intuizione di alcuni membri della Comunità Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi, che periodicamente ritira i beni donati dai cittadini all’Area del Riuso per destinarli successivamente a finalità sociali.
Area del riuso, come funziona
All’interno della stazione ecologica di via Nataloni è stato allestito un box dedicato al riuso, dove si possono portare piccoli mobili e oggetti in buono stato per dare il via a un circolo virtuoso del rifiuto, nella logica di ‘Cambia il Finale’ di cui l’Area del Riuso è uno spin-off. L’ Area del Riuso osserva gli stessi orari di apertura del centro di Raccolta: martedì, giovedì e domenica dalle ore 8.30 alle 14.15, mercoledì e venerdì dalle ore 12 alle 17.45 e sabato con orario continuato dalle 8.30 alle 17.45.
Al suo interno i cittadini possono portare beni integri e ancora utilizzabili, in particolare: mobili di piccole dimensioni, piccoli elettrodomestici, oggettistica e casalinghi, abbigliamento e scarpe, strumenti musicali e libri. Tutto ciò che verrà consegnato in questo spazio sarà ad ogni effetto una donazione e al momento della consegna verrà compilata una documentazione per ricevuta.
“L’area del riuso è un luogo concreto dove dare spazio all’economia circolare – afferma l’Assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini Anna Montini – favorendo la seconda e terza vita dei beni prima che diventino rifiuti. Sono sempre di più i cittadini attenti e consapevoli della doppia importanza del riutilizzo degli oggetti, sia nella prevenzione della produzione dei rifiuti e nel contrasto alla cultura dello scarto, sia per le finalità sociali che derivano dal mettere a disposizione queste risorse per tutte le persone che possono averne bisogno”.
Guido Puccinotti, responsabile Hera dei Servizi Ambientali dell’area di Rimini aggiunge che: “Siamo soddisfatti di questo primo anno di vita dell’Area, ma convinti che il progetto possa crescere ancora. Ci auguriamo inoltre che questa Area del Riuso sia un ulteriore strumento per evitare gli abbandoni stradali da parte dei cittadini. Riteniamo infatti che questo progetto sia molto importante perché rientra nella nuova normativa che mette al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dal modello ‘produci, usa e getta’ a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo e del riuso, nel quale i rifiuti si convertono in risorse. Con questo progetto, inoltre, Hera promuove l’attività di quegli enti no profit che, attraverso il recupero dei beni non più utilizzati dai cittadini, operano sul territorio, generando benefici sia per i propri membri, sia per tutta la comunità. Tutto il progetto rientra davvero in un’ottica di economia circolare e di valore condiviso con il territorio”.
La collaborazione con la Coop.va La Fraternità e il progetto AND Circular
La Onlus collabora con Hera già da anni nell’ambito di ‘Cambia il Finale’, ritirando gratuitamente a domicilio gli oggetti ancora in buono stato, proprio come farebbe Hera. La Fraternità, che ha come missione offrire un’opportunità di lavoro a persone a forte rischio emarginazione, collabora all’iniziativa mettendo anche a disposizione di chi lascia donazioni un voucher sconto per l’acquisto di abiti usati o altro materiale proveniente dalla stessa Area del Riuso. Il voucher fa parte del progetto di economia circolare AND Circular, che si prefigge l’obiettivo di creare valore dal rifiuto tessile mettendo al centro del progetto le persone con fragilità: oggi con AND (A New Day per persone e cose), la Onlus offre opportunità di lavoro a 33 persone, di cui 16 a forte rischio emarginazione.
Tutti possono acquistare gli oggetti che provengono dall’area del riuso o dal progetto Cambia il finale andando sullo shop And Circular | Home https://www.andcircular.com/oppure recandosi al mercatino dell’usato aperto al pubblico “A. Brocchi” nella zona industriale Camerano di Poggio Torriana.