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Il capogruppo di Fratelli d'Italia: “Si solleciti la Diocesi"


Rimini, Gioenzo Renzi: “Riaprire la Chiesa di San Nicolò e restaurare gli affreschi”


3 Agosto 2024 / Redazione

La Chiesa di San Nicolò – dichiara Gioenzo Renzi, capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia – è chiusa da 5 anni: dopo la caduta di un pezzo di travertino del cornicione, avvenuta nel 2019, non si conoscono le decisioni dei responsabili della Diocesi, per la riapertura o il recupero dell’importante Chiesa storica situata nel Borgo Marina.

La Chiesa originaria di San Nicolò, risalente intorno all’anno mille, cambiò nome nel 1177 per il fortunoso arrivo della Sacra reliquia di San Nicola; dal 1338 al 1797 si insediarono i Padri Celestini e a seguito venne istituita la Parrocchia di San Nicolò.

La Chiesa di San Nicolò – prosegue Gioenzo Renzi – venne distrutta dai bombardamenti aerei dell’ultima guerra mondiale, da cui si salvarono solo il Campanile e la Cappella Maggiore (dell’antica Chiesa dei Celestini) ed è stata ricostruita nel 1955.

La testimonianza dell’antico culto cristiano, sono i meravigliosi affreschi trecenteschi con i quali i Celestini abbellirono l’abside della Chiesa, raffiguranti: “La Creazione di Adamo ed Eva, “Il Peccato Originale e la Cacciata dall’Eden”, “La Separazione della Luce dalle Tenebre”.

La Chiesa conserva, in una teca argentea, donata dalla Municipalità di Rimini, nel 1632, la Sacra Reliquia dell’Omero di San Nicola, proclamato Compatrono della città, venerato dalla gente di mare e da tanti ortodossi in pellegrinaggio.

Dopo 5 anni di chiusura – continua Gioenzo Renzi, capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia – della Chiesa di San Nicolò, con l’interrogazione consigliare al Sindaco, ho chiesto:

· quali sono gli interventi decisi per la riapertura, il recupero o la ricostruzione della Chiesa settecentesca di San Nicolò, che sta a cuore ai Riminesi e in particolare, ai residenti e fedeli del Borgo Marina;

· di restaurare gli affreschi trecenteschi (attribuiti alla scuola di Pietro da Rimini), che decorano la Cappella Maggiore dell’antica Chiesa dei Celestini, oggi parte della canonica, a rischio per le infiltrazioni dell’acqua piovana;

· nel rispetto di storia e cultura, sia rimosso e collocato altrove, l’enorme cartello pubblicitario della Casa Italia-Cina, appeso al muro dell’abside, ricordato che proprio nell’abside sono presenti gli affreschi trecenteschi;

· il complesso ecclesiale di San Nicolò, non sia ridotto a mero “spartitraffico” nel Borgo Marina;

· sia sollecitata alla Diocesi, la riapertura della Chiesa di San Nicolò, testimonianza della presenza millenaria della fede e dell’identità cristiana nel Borgo Marina”, conclude Gioenzo Renzi, capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia.