Non solo il possesso di materiale pedopornografico ma anche le accuse di molestia nei confronti di due ragazzini. Un giostraio 56enne è finito a processo a Rimini: i fatti risalirebbero all’autunno del 2018 quando i ragazzini avevano 12 e 13 anni. L’uomo lavorava in un luna park temporaneo in un comune della Provincia e stando alle indagini avrebbe offerto giri gratuiti sulle giostre ai giovanissimi in questione.
Dopo averli adescati con questo escamotage il cinquataseienne aveva chiesto loro amicizia sui social network e i numeri di telefono. Dopo essersi messo in contatto con loro il giostraio aveva iniziato a chiedere foto delle parti intime e autoscatti. Ma in poco tempo i genitori si sono accorti di tutto e hanno denunciato l’uomo. Le indagini sono partite dalla Dda di Bologna e coordinate dal pm Davide Ercolani. L’uomo è difeso dall’avvocato Cinzia Bonfantini: il legale ha chiesto la nomina di un consulente tecnico d’ufficio. Il cinquantaseienne sarebbe affetto da un ritardo mentale e l’obiettivo è quello di chiarire se fosse o meno in grado di intendere e di volere.
