Rimini, i numeri della Finanza: 7mila interventi e frodi fiscali accertate per 440 milioni
23 Giugno 2023 / Redazione
Nell’anno 2022 e nei primi cinque mesi del 2023 la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito 7 mila interventi ispettivi e 500 indagini delegate per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie ed imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetica, svolte anche in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 440 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre 350 milioni di euro.
Sono stati individuati 56 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, che hanno evaso complessivamente oltre 10 milioni di IVA e oltre 590 lavoratori impiegati in modo illecito e/o irregolare, dei quali 101 completamente in nero.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 106 delle quali 1 tratta in arresto. Il valore dei beni sequestrati quali profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 4 milioni di euro e le proposte di sequestro ammontano a oltre 26 milioni.
Sono stati 18 gli interventi in materia di accise hanno permesso di accertare tributi evasi per 30.000 Euro.
14 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza, di cui 6 in materia di T.L.E., 8 le violazioni riscontrate con la conseguente denuncia di 1 soggetto.
I 6 controlli contro il gioco illegale hanno permesso di riscontrare 3 violazioni con la conseguente verbalizzazione di 51 soggetti dei quali 39 denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
Complessivamente, in tale arco temporale, i dipendenti Reparti hanno svolto 281 interventi nel settore, cui si aggiungono 10 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a oltre 8,5 milioni di euro, con 75 persone denunciate.
Gli oltre 100 controlli sul “reddito di cittadinanza” svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso sono stati scoperti illeciti per oltre 450 mila euro – di cui oltre 170 mila euro indebitamente percepiti e oltre 280 mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 22 persone.
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di oltre 100 controlli, che hanno portato alla denuncia di 12 persone per l’indebita richiesta o percezione di 8 milioni di euro.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti. In tale ambito sono già stati stipulati 6 protocolli d’intesa con gli Enti locali.
In materia di spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini e Cattolica hanno anche portato a termine 11 interventi, verbalizzando 5 persone per irregolarità in materia di indebita esenzione dei ticket sanitari.
Sono state denunciate 36 persone per reati di corruzione e peculato, per condotte illecite rilevate per circa 40 mila euro, mentre sono state verbalizzate 56 persone per responsabilità amministrativa per danni erariali segnalati alla competente Autorità Giudiziaria contabile per circa 300 milioni di euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e auto riciclaggio sono state sviluppate 12 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 29 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, delle quali 9 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio accertati si è attestato su oltre 100 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 98 milioni.
Sono state analizzate oltre 370 segnalazioni di operazioni sospette.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 280 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 572 mila euro.
In materia di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per oltre 12 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 32 persone, per cui è stato proposto all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per circa 10 milioni.
In particolare, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 198 soggetti, ed ammonta a oltre 26 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 14 milioni di euro e le confische a oltre 14 milioni di euro.
Sono stati eseguiti 279 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Rimini, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Con l’ausilio delle unità cinofile sono stati eseguiti 30 mirati interventi, che hanno portato al riscontro di 30 violazioni con la conseguente verbalizzazione di 30 soggetti dei quali 6 denunciati all’Autorità Giudiziaria e 24 segnalati all’Autorità Prefettizia.
Sono stati 44 gli interventi a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, con il conseguente sequestro di oltre 85 mila articoli tra contraffatti e non sicuri con la conseguente denuncia all’A.G. di 16 responsabili e segnalazione ai fini amministrativi di 20 soggetti.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Sono state, nel corso del 2022 e dei primi 5 mesi del 2023, oltre 4 mila le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia. Durante i servizi di pattugliamento sono state controllate oltre 10 mila persone.
In occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito lo scorso mese di maggio questa Regione, la Guardia di Finanza di Rimini ha dato il suo contributo impiegando ad oggi, in attività anti-sciacallaggio, 137 pattuglie per complessivi 274 militari.