Home___primopianoRimini, il “Barbiere Novello” diventa “Bottega Storica”: ha tagliato i capelli a intere generazioni

Luogo simbolo della città, aperto in piazza Cavour negli anni ’30 da Anselmo Carlini detto "Pagela"


Rimini, il “Barbiere Novello” diventa “Bottega Storica”: ha tagliato i capelli a intere generazioni


19 Dicembre 2024 / Redazione

Un’attività simbolo della città di Rimini diventa Bottega Storica. Dal 1930 rappresenta un punto di riferimento per generazioni di riminesi, intrecciando tradizione, cultura e relazioni sociali, il “Barbiere Novello” in Piazza Cavour n. 4 è stato ufficialmente riconosciuto come “Bottega Storica”.

Fin dalla sua fondazione, si trova nella storica Piazza Cavour, cuore pulsante della vita riminese. Di fronte alla Residenza municipale e accanto al ricostruito Teatro Galli, la bottega è collocata nel luogo simbolo della cultura e della storia cittadina. Anticamente punto di mercato e scambio, la piazza oggi si conferma il centro della vita culturale di Rimini, e la presenza della bottega contribuisce a rafforzarne l’identità.

Una storia di eleganza, ironia e passione artigianale, che nasce appunto negli anni ’30, con Anselmo Carlini, fondatore del locale e affettuosamente conosciuto come “Pagela”. Il Barbiere di Piazza Cavour ha abbellito e fatto sorridere i volti di generazioni di riminesi con uno stile unico, elegante e ironico. Celebre per la sua battuta ricorrente – “Mamma, perché mi hai fatto così bello?” – Pagela ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della città.

 

Negli anni Sessanta, il testimone è passato a Novello Polverelli, conosciuto semplicemente come Novello. Con il suo instancabile buonumore e la raffinata ironia, Novello ha vissuto da protagonista il periodo del boom turistico e culturale di Rimini, contribuendo a rendere il salone un luogo di incontro e di socialità. Dal 1980, la gestione è passata al nipote Maurizio Polverelli, affiancato successivamente da Daniele Rossi, attuali soci gestori dell’attività. Insieme, i due hanno mantenuto intatta l’essenza della bottega, coniugando il rispetto per la tradizione con un’attenzione continua alla qualità del servizio.

Il “Barbiere Novello” si conferma un punto fermo dell’identità riminese, unendo memoria storica, eccellenza artigianale e un forte legame con la comunità. Per queste ragioni, l’attività è oggi una Bottega Storica, avendo soddisfatto i tre requisiti richiesti per l’iscrizione nel prestigioso Albo: esercizio di almeno 50 anni di attività continuativa nello stesso locale o area pubblica con le stesse caratteristiche originarie; radicamento nel tempo evidenziato da arredi storici legati all’attività svolta; e la presenza di elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico o culturale, significativi per la tradizione del luogo.

La bottega continua a svolgere attualmente la sua attività secondo i protocolli della tradizione antica: rasoi, pennelli, pettini e spazzole sono protagonisti, mentre i tecnicismi moderni sono ridotti al minimo indispensabile. I vecchi strumenti di lavoro sono custoditi in un teca, in bella mostra nel locale, come a tracciare una linea del tempo immaginaria, che ancora non si è interrotta. Gli arredi, pur ristrutturati, mantengono uno stile classico e sobrio, in armonia con l’atmosfera dell’antica barberia. La clientela è variegata: uomini e donne, giovani e meno giovani, accomunati dall’apprezzamento per l’approccio tradizionale nella cura dell’estetica. La bottega non è solo un salone di bellezza, ma, come avveniva una volta, anche un luogo di incontro e scambio di idee, fedele alla tradizione culturale degli antichi saloni.

“Siamo fieri di celebrare il ‘Barbiere Novello’ come Bottega Storica, simbolo della nostra città e della sua tradizione culturale – sottolinea l’assessore alle Attività Economiche Juri Magrini -.Luoghi come questo raccontano la storia di Rimini e ne custodiscono l’anima, rappresentando un patrimonio inestimabile per il territorio. Una bottega, che con i suoi 90 anni di attività continuativa, è ormai una presenza viva e vissuta dai riminesi e un punto fermo dell’identità cittadina” – conclude Magrini.

 

(Nell’immagine di aperture Novello Polverelli al lavoro)