Rimini, il bilancio di 17 mesi di attività della Finanza: numeri da capogiro per le frodi Pnrr
1 Luglio 2024 / Redazione
Come di consueto, alla ricorrenza annuale della festa di fondazione del Corpo, che quest’anno compie 250 anni, si coglie l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti nell’anno precedente e nei primi 5 mesi del 2024, significativi del fattivo ed incisivo concreto impegno della Guardia di Finanza di Rimini nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi per il sistema economico della provincia.
Particolarmente intensificata l’azione di servizio della polizia economica e finanziaria, per fornire sul campo sempre più concrete ed incisive risposte operative alle istanze di tutela e sicurezza dei cittadini, degli operatori economici e dei professionisti corretti, quale condizione per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito oltre 5 mila interventi ispettivi e 700 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 48 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 228 lavoratori in “nero” o irregolari, dei quali 118 completamente in “nero”.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 103, di cui 1 tratto in arresto e il valore dei beni sequestrati costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, è di oltre 10,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a oltre 63 milioni. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetici, svolte anche in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 3 milioni di euro.
Sono state avanzate 16 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 12 interventi in materia di accise hanno permesso di accertare tributi evasi per 27mila euro e consumo in frode di circa 50 mila kg. di prodotti energetici. 10 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza, di cui 3 nel settore dei tabacchi lavorati esteri. 3 le violazioni riscontrate.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza di Rimini nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 301 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a oltre 258 milioni di euro, con 70 persone denunciate.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 67 interventi in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. E scoperti illeciti per 70 mila euro con la conseguente denuncia di 11 persone.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 11 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati 29 i soggetti segnalati alla Corte dei conti, con l’accertamento di danni erariali per oltre 257 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 2,4 milioni di euro.
L’azione delle Fiamme Gialle riminesi nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 6 persone per reati di peculato e al sequestro di disponibilità per 15 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio sono stati eseguiti 8 interventi, che hanno portato alla denuncia di 7 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 31,5 milioni di euro con la conseguente proposta di sequestro di beni per oltre 30 milioni di euro.
Sono stati investigati oltre 315 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 290 controlli sulla circolazione della valuta, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 770 mila euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a oltre 10 milioni di euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 5 soggetti con sequestri per 80 mila euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 15 indagini.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 214 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 35 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 346 accertamenti a seguito di richieste pervenuta dal Prefetto riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno sequestrato, in territorio nazionale, 1,2 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana denunciando all’A.G. 5 soggetti (di cui 4 in stato di arresto) e segnalandone 14 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 54 interventi, denunciati 12 soggetti e segnalati ai fini amministrativi 46 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 73 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.
Sono state, nel corso del 2023 e dei primi 5 mesi del 2024, oltre 4 mila le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio riminese, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, in armonica sinergia e coordinamento con le altre forze di Polizia presenti nella Provincia. Durante i servizi di pattugliamento sono state controllate oltre 10 mila persone.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Al riguardo, in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 la Regione Emilia Romagna, la Guardia di finanza di Rimini ha dato il proprio contributo impiegando in attività anti sciacallaggio 137 pattuglie per complessivi 274 militari.
Nel 2023 la Guardia di Finanza di Rimini ha impiegato complessive 384 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 87 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.