Home___primopianoRimini, il consigliere Carminucci: “Contestato da FdI per interrogazione su inchiesta su saluti romani”

L'attacco del consigliere dem: "Spina mi ha dato del buffone"


Rimini, il consigliere Carminucci: “Contestato da FdI per interrogazione su inchiesta su saluti romani”


28 Giugno 2024 / Redazione

Nella serata di giovedì 27 giugno il consigliere comunale Edoardo Carminucci ha presentato un’interrogazione in merito all’apparente uso indebito di fondi del Servizio Civile Universale da parte di membri di Gioventù Nazionale, giovanile di Fratelli d’Italia, così come portato alla luce dai filmati di Fanpage. Era necessario prendere le distanze da un caso che ha scosso le coscienze di milioni di italiani e che infanga l’impegno gratuito, volontario e appassionato di tante altre giovanili di partito, come quella del Partito Democratico. Oltre a ciò, i giovani ripresi nel servizio fanno saluti romani, inneggiano al Duce, si salutano con “Sieg Heil!” e altre vergognose formule.

“I consiglieri di Fratelli d’Italia si sono scandalizzati per la mia interrogazione, ma quanto sarebbe più utile se anziché inveire contro di me (dandomi del buffone, come ha fatto il consigliere Spina) si impegnassero solo a dichiararsi antifascisti e a prendere le distanze da queste schifezze che accadono dentro il loro stesso partito? Non ritratto nulla di quanto ho detto semplicemente per il fatto che non ho mai affermato che loro, consiglieri di Fratelli d’Italia, sono fascisti, ma ho constatato ciò che quel video dimostra: “avete i fascisti dentro di voi” significa nulla di più di questo, ovvero che ci sono membri apertamente fascisti dentro Gioventù Nazionale e che, con ancora indosso la maglia da volontari della giovanile, fanno i saluti romani. Tutto ciò che ho detto è suffragato dalle immagini inequivocabili diffuse da Fanpage, ovviamente non ho insultato nessuno, non mi sono riferito a nessuno dei consiglieri, ma ho solo ribadito l’ovvio, ovvero questo: hanno dei fascisti dentro il loro partito e questo è un enorme problema, è questo che dovrebbe destare lo sdegno collettivo.

Non ci si può nascondere dietro all’inqualificabile giustificazione che è una bravata, che so’ ragazzi, non so’ ragazzi, i saluti gladiatori come tra camerati durante il fascismo se li fanno con deputati ed eurodeputati di Fratelli d’Italia. Che vergogna le gestualità post-fasciste ripetute da chi abita le nostre istituzioni democratiche. Non regge neanche l’argomentazione che sbagliamo noi a difendere i pugni chiusi o Bella Ciao. Bella Ciao è un canto di libertà contro l’oppressione nazifascista.”