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Il piazzaiolo del Melanina, premiato come uno tra i migliori pizzaioli del 2023, vuole arrivare a sfornare 20mila pizze


Rimini, il sogno di Medoro? Una pizza da spiaggia


22 Maggio 2024 / Redazione

A Rimini è senza dubbio l’anno della pizza. Da Berberè a Pizzium, passando per Giulietta e No…Strano City. Dalla napoletana alla romana, senza dimenticare quella al padellino. Sono state tante le aperture nello stesso anno a confermare un successo ormai conclamato (e per certi versi inaspettato nella terra indiscussa della piadina). I nuovi locali, però, appaiono tutti confinati tra le mura del centro storico perché, diciamocelo pure, la pizza in riviera non è mai stata roba da spiaggia.

Non la pensa così però il pizzaiolo Alessandro Medoro (pescarese ormai trapiantato a Rimini) che, dopo la prima stagione record in riviera, ha deciso di lanciare una nuova sfida sull’arenile: “Sforneremo 20mila pizze quest’anno, più del doppio rispetto al 2023. Non credo che nessuno ci sia mai riuscito sulla spiaggia di Rimini, ma vogliamo cavalcare il trend e il successo che la nostra pizza sta riscuotendo in tutta la città”.


Il pizzaiolo del Melanina proprio lunedì sera era sceso a Napoli per partecipare come ospite speciale all’Arcimboldo d’Oro International Festival, che lo scorso novembre lo aveva premiato come uno tra i migliori pizzaioli italiani del 2023. Ad accompagnarlo – presso la struttura Elisabetta Luxury – c’era Antonio Petillo. Ed è proprio il titolare del beach restaurant riminese ad analizzare i nuovi trend: “A Rimini, come in molte città costiere, siamo abituati ad associare la spiaggia al pesce, all’insalatona, al toast, alla piadina naturalmente. Soprattutto sotto il sole. Eppure abbiamo ricevuto tante richieste che da quest’anno la nostra pizza, talmente leggera e digeribile da essere quasi considerata un pasto fit, sarà disponibile anche a pranzo. Non è una sfida facile, ma l’obiettivo è davvero quello di raddoppiare i numeri del 2023. Tanto che davanti al forno quest’anno Alessandro non sarà più solo, ma sarà affiancato da un secondo pizzaiolo”.

Insomma, il 2024 sarà davvero l’anno della pizza riminese?