Un pezzo di Toscana nel cuore di Rimini: è al numero 17 della centralissima piazza Cavour, che fa il suo debutto il “non-ristorante” più vintage d’Italia, La Prosciutteria. Al suo 17° locale in Italia ma il primo in Romagna – tre sono invece in Emilia, a Bologna – il brand toscano continua la sua espansione nelle regioni del centro Italia, portando con sé i suoi due elementi caratterizzanti: a far da filo conduttore sono da un lato le schiacciate e i taglieri più famosi d’Italia di salumi e formaggi made in Tuscany, e dall’altro il particolare arredo basato sul riciclo creativo, ossia il riutilizzo di pezzi anche importanti provenienti da ville storiche, fattorie, antiche case coloniche e nobiliari.
Non a caso, la scelta di una posizione centrale come piazza Cavour – non lontano dal palazzo dell’Arengo, con l’omonima torre, e dal Palazzo del Podestà – conferma la volontà del brand di investire in ogni città su location dal fascino particolare a livello storico e architettonico, pur mantenendo la stessa qualità della prima bottega aperta a Firenze dodici anni fa.
Dopo l’inaugurazione di sabato 21 settembre – con degustazione di cibo e bevande a partire dalle ore 19 – La Prosciutteria Rimini sarà aperta tutti i giorni dalle 12,30 alle 15,30 e dalle 19 alle 23: per residenti, studenti e turisti sarà occasione di assaggiare le tipicità dello street food toscano in un contesto inconsueto, accompagnati dal referente Andrea Tescini. Nel locale di piazza Cavour c’è da restare a bocca aperta, a partire dagli oggetti che arredano i controsoffitti (recuperati da coloniche e casali toscani) e le pareti fino a ciò che adorna le sale e persino i bagni, dove sono presenti cementine da una villa in ristruttuazione sopra Firenze. Le cassette per la raccolta delle olive arrivano da una fattoria del Chianti, mentre la gancera è stata recuperata da una macelleria francese. Inoltre, è presente un’antica ghiacciata in legno laccato, un mobile usato in passato per tenere in fresco cibo deperibile. All’esterno, infine, fa mostra di sé un ampio dehor.
Ma oltre alla forma c’è anche tanta sostanza, con gli evergreen della cucina popolare “fast” toscana, dai taglieri di salumi e formaggi (pecorini di varie stagionature aromatizzati come quello al pepe o al rosmarino oppure ai semi di finocchio o all’olio) alle schiacciate farcite, dai carpacci alla rinomata porchetta del Chianti cotta nel forno a legna fino a qualche piatto caldo della tradizione toscana come la pappa al pomodoro, da gustare insieme a vini di produzione propria come Chianti e Chianti Classico. Il tutto con un servizio informale e un clima quasi familiare: ad esempio, l’acqua microfiltrata gratuita può essere riempita alla fontanella. Più che un ristorante, insomma, una bottega d’altri tempi dove si mangiano taglieri di salumi e formaggi, carpacci, schiacciate ripiene da accompagnare a una delle 120 etichette, tra cui 14 in degustazione a bicchiere
“La Prosciutteria di Firenze”
“La Prosciutteria di Firenze” nasce da un’azienda familiare delle colline del Chianti Fiorentino di proprietà della famiglia Leoncini. Nel 2012 ha aperto il primo locale in centro a Firenze proprio accanto alla Galleria degli Uffizi, con l’idea di avere una sorta di spaccio aziendale in città dove si potesse anche mangiare qualcosa di tipico. Semplicità e qualità sono i capisaldi dell’azienda: tutti i prodotti vengono scelti accuratamente e sono di alta qualità. Il successo è stato immediato ed i locali si sono moltiplicati. Dopo Firenze (attualmente tre locali) sono nati altri due locali in Toscana (Siena e Marina di Massa), tre a Milano, oltre a Verona in piazza Erbe, a Bologna con tre locali e poi Brescia, Venezia, Torino, Perugia.