Durante il fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Stazione di Rimini-Porto hanno tratto in arresto in flagranza due donne rom, entrambe domiciliate in provincia, per l’ipotesi di accusa di rapina in concorso.
Secondo quanto ricostruito, le due donne di 22 e 25 anni, approfittando di un momento di distrazione del titolare, un uomo ci 80 anni che le ha sorprese nella serata di ieri mentre asportavano denaro contante – per un totale di 550 euro – all’interno del suo negozio di legatoria di via Matteotti. Per assicurarsi la fuga, le due non hanno esitato ad aggredire, strattonare e trascinare per qualche metro a bordo della loro auto il proprietario del negozio.
Ma l’uomo, però, non ha mai mollato al presa fino a quando un altro automobilista, accortosi di quanto stava accadendo, è andato in suo soccorso sbarrando loro la strada con la propria auto messa di traverso davanti a quella delle donne.
I militari sono quindi intervenuti tempestivamente a seguito alla chiamata al 112 e arrestato le ladre in flagranza. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Espletate le formalità di rito, una delle donne è stata associata presso la Casa Circondariale di Forlì, mentre l’altra, considerato il suo avanzato stato di gravidanza, è stata posta in libertà rimanendo comunque indagata in relazione ai successivi sviluppi procedimentali.
All’80enne è stata restiuita l’intera refurtiva, circa 550 euro in contanti prelevati in precedenza dal registrato di cassa del suo negozio.
Questa mattina il gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha disposto gli arresti domiciliari alla 25enne, mentre la 22enne, considerato il suo avanzato stato di gravidanza e il malore accusato successivamente, è stata denunciata a piede libero e rimessa per il momento in libertà.
