Lunedì scorso, 24 aprile, un inseguimento per le strade di Rimini si è concluso con due agenti feriti che hanno riportato una prognosi di 7 giorni, due auto incidentate (quella dei fuggitivi e un’altra parcheggiata) e un 26enne rumeno, residente a Modena, arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due complici che erano con lui, invece, sono riusciti a fuggire.

La pattuglia della Stradale intima l’alt sulla Statale 16 ad una Fiat Punto con a bordo tre persone. L’utilitaria, anziché fermarsi per il controllo, accelera e imbocca via della Grotta Rossa in direzione del centro abitato Rimini, inseguita dalla Polstrada. Nel tentativo di seminare i poliziotti, la Punto svolta contromano in via Carlo Leoni, poi arriva in via Covignano e ritorna sulla Statale a tutta velocità rischiando più volte la collisione con altri veicoli.

Tallonata sempre dalla Polstrada, la Punto, che nel frattempo si era nuovamente immessa in via Covignano, termina la propria corsa in via Fontemaggi. E lì che i tre occupanti si lanciano dall’auto in corsa, che prosegue la propria marcia fino a schiantarsi contro una vettura parcheggiata. Due di loro riescono a scappare, il 26enne rumeno invece viene bloccato dagli agenti e dopo una violenta colluttazione due poliziotti sono rimasti contusi e successivamente sono stati trasportati in pronto soccorso. Nella macchina dei tre vengono recuperati dei catalizzatori per auto rubati e gli attrezzi da scasso. Il rumeno è stato processato a Rimini per direttissima e il giudice, che nel frattempo lo ha rimesso in libertà, ha disposto nei confronti del 26enne l’obbligo di firma a Modena tre volte alla settimana.

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