HomeEventiRimini, l’1′ e 2 novembre torna “TRA Festa delle anime tra due mondi”

Il festival, ideato e promosso dall'agenzia di onoranze funebri Amir, vuole stimolare una riflessione sulla morte


Rimini, l’1′ e 2 novembre torna “TRA Festa delle anime tra due mondi”


28 Ottobre 2024 / Redazione

LA ricorrenza dei defunti può portare a innumerevoli riflessioni sulla vita e sulla morte. TRA festa delle anime tra due mondi è il primo festival che indaga il tema della morte, ideato e promosso da chi di morte si occupa: AMIR, l’unica società pubblica di onoranze funebri della Provincia di Rimini che, da quasi 40 anni, si confronta con il dolore e con il lutto. Dal 2008 fa parte della compagine di Anthea, e ha allestito l’evento in collaborazione con AUGEO e il Comune di Rimini.

La peculiarità di azienda pubblica ha sempre spinto AMIR ad avere un’attenzione particolare al territorio e a patrocinare le iniziative che valorizzino il sociale e la cultura dell’identità. Con TRA festa delle anime tra due mondi per la prima volta è la stessa società a ideare e promuovere cultura per il territorio.

Per secoli e millenni la morte è stata accettata come una tappa della vita inderogabile e dunque addomesticata e resa familiare: non si differiva il momento del trapasso, ma ci si preparava, con calma.

TRA vuole stimolare una riflessione sul fatto che oggi assistiamo a una progressiva eclissi del pensiero della morte, la cui paura ci paralizza e angoscia a tal punto da farci relegare nell’inconscio la consapevolezza della finitudine. Ma l’angoscia e il tragico hanno il compito fondamentale di tenere sempre vigili i sentimenti essenziali per non perdere la nostra umanità e dunque la morte, invece che taciuta o negata, va affrontata e concepita come passaggio tra due mondi, come naturale epilogo della vita.

TRA ci invita a restare umani parlando di morte e lo fa attraverso le voci di un filosofo tanatologo, un accademico, un poeta, una cantautrice, una drammaturgia, un direttore dei Musei, una storica dell’arte e tanti artisti contemporanei.

La novità di questa seconda edizione di TRA è l’ambientazione degli eventi nel luogo che più di tutti sintetizza la presa di distanza e, al contempo, il bisogno della dialettica sulla morte: il cimitero della città. TRA vuole affermare ciò che in gran parte d’Europa è ormai consolidato, ovvero che, oltre che luogo di sepoltura e lutto, di pace e di contemplazione, i cimiteri sono anche spazi vitali per le città, di grande interesse artistico, e, soprattutto di incontro fra passato e presente, fra vita e morte.

Per questo due degli appuntamenti in programma si svolgono nel cimitero della città, per passeggiare, contemplare, rallentare, ascoltare.

Venerdì 1′ novembre, alle 10, Michela Cesarini, storica dell’arte, in Arte e storia nella città del silenzio guiderà i visitatori in un percorso guidato al cimitero monumentale di Rimini, dove si trova la tomba di Federico Fellini, collocata proprio all’ingresso dello storico edificio, consacrato nel 1813.
Percorrendo il cimitero, dal famedio d’ingresso ai campi centrali, si incontrerà l’arte dei secoli scorsi e i personaggi che hanno segnato la storia locale nell’Ottocento e nel Novecento.

Alle 15 e, in replica, sabato 2 novembre, alle 11 e 15, uno spettacolo site-specific, appositamente pensato per il festival TRA e il cimitero Monumentale di Rimini da Alessandro – Teatro delle Albe: NEPHESH – proteggere l’ombra. Una performance che affronta il tema della precarietà della vita in un percorso tra tombe e lapidi, polvere e ombre, iscrizioni e sculture presenti nel cimitero attraverso drammaturgia sonora (con cuffie e dispositivi di riproduzione sonora) che è sia guida che voce interiore che conduce tra zone monumentali e luoghi più nascosti e segreti. Una camminata allo stesso tempo collettiva e introspettiva, che offre visioni sulla morte provenienti da diverse culture o credenze religiose o da celebri passi letterari e filosofici che hanno esplorato il tema.

Sempre venerdì 1 novembre, alle 17, al Cinema Fulgor Davide Sisto, filosofo e tanatologo che da lungo tempo ha consacrato i suoi studi alla relazione tra morte e cultura digitale, dialogherà con Davide Rondoni, poeta e scrittore, sul significato di Memoria e oblio nell’era digitale, ovvero un oggi in cui social network, chat, siti web costituiscono insieme il più grande cimitero del mondo; in cui sono già disponibili bot con cui dialogare e capaci di interpretare i nostri stati d’animo per poi sostituirsi a noi quando saremo trapassati, e continuare a parlare con i nostri cari; in cui il profilo Facebook, quando mancheremo, diventerà una vera e propria lapide virtuale, e i nostri amici potranno continuare a farci gli auguri ogni anno nell’aldilà.

Invece, alle 18, Gli angeli e la pietà, una passeggiata fra le sale del Museo Luigi Tonini in compagnia del direttore dei Musei Comunali Giovanni Sassu alla scoperta del senso del tragico e dello stupore della morte nei capolavori artistici del Museo della Città, tra Bellini e Guercino.

A chiudere la giornata, dalle 19 ancora arte, musica e poesia con OLTRE, la collettiva di arte contemporanea che indaga il tema della limitatezza del tempo e che inaugura nelle sale della Galleria Augeo.

In mostra i migliori artisti della scena artistica contemporanea: Filippo Manfroni, Alessandro La Motta, Luca Giovagnoli, Francesco Ferranti, Angela Filippini, Marco Salom, Carlo Ravaioli, Yigit Yazici, Miriam Lopez de la Nieta, Davide Frisoni, Daniela Alfarano, Mario Cannito, Paola Amati, Mauro Pipani.

Ad accompagnare lo sguardo le poesie sparse di Davide Rondoni e la musica di Elisa Ridolfi, cantautrice che ha vinto, con “Curami l’anima”, la prestigiosa Targa Tenco per il miglior album d’esordio. In collaborazione con Rimini Jazz Club.

Gran finale, sabato 2 novembre, alle 17,, dopo le due repliche di NEPHESH, un evento prezioso in collaborazione con il Festival del Mondo Antico che vedrà protagonista Carmine Catenacci, professore ordinario di Lingua e letteratura greca all’Università di Chieti, direttore delle riviste «Quaderni Urbinati di Cultura Classica» e “Poiesis” e componente del Consiglio direttivo della Fondazione Lorenzo Valla.

In dialogo con il poeta Davide Rondoni, in Come le foglie. La poesia greca e il senso del mortale, Carmine Catenacci approfondirà il rapporto con la morte nella Grecia antica, dalla concezione dell’anima al senso di caducità fino agli aspetti peculiari del rituale funebre nella classicità.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI SONO AD INGRESSO GRATUITO.

Per la visita guidata al cimitero (venerdì 1 novembre ore 10) prenotazione obbligatoria allo 0541793803 (ore 8-12) e 3337352877 o a cimiteri.comunali@comune.rimini.it

Per NEPHESH proteggere l’ombra (venerdì 1 novembre ore 15, sabato 2 novembre ore 11 e 15) e per la visita al Museo della Città i posti sono limitati ed è dunque necessaria la prenotazione su https://trarimini.eventbrite.it/