Rimini: la marineria riminese protagonista nella riduzione e gestione dei rifiuti per la pesca sostenibile
5 Ottobre 2024 / Redazione
I rifiuti marini sono un problema globale che minacciano gli ecosistemi costieri e marini di tutto il mondo e, purtroppo, le attività di pesca non sono esenti dal problema. Consapevoli e coscienti della necessità di intervenire adottando metodi e sistemi di raccolta, gestione e riutilizzo dei rifiuti, la Cooperativa riminese Lavoratori del Mare ha aderito al progetto FishNoWaste, approvato e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Italia Croazia. “Tutti i pescatori della marineria di Rimini – dichiara Mauro Zangoli, Presidente della Lavoratori del Mare – sono coinvolti nello sviluppo della strategia identificata per la raccolta dei rifiuti pescati in mare o generati nelle quotidiane attività. L’Adriatico – continua Zangoli – per la sua conformazione e peculiarità è particolarmente sensibile all’inquinamento prodotto anche dalle attività di pesca. Per questo motivo partecipiamo a questo importante progetto”. Coordinato dal Dipartimento Biologia dell’Università di Padova in qualità di soggetto capofila, il progetto vede principalmente coinvolti 4 porti pescherecci adriatici (Rimini, Chioggia, Spalato e Tribunj) nell’implementazione di un protocollo validato di raccolta dati, gestione dei rifiuti, prevalentemente plastici e riutilizzo e riciclo, sulla base delle migliori pratiche e con materiali innovativi, coinvolgendo i pescatori locali. “Il progetto FishNoWaste – interviene Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura di Legacoop Agroalimentare – intende contribuire alla creazione di un ambiente più verde e resistente dell’ecosistema adriatico, migliorando la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi (incluse quelle nelle aree urbane) attraverso la riduzione dell’inquinamento marino e costiero. In questi 30 mesi del progetto – prosegue Bellavista – la marineria di Rimini adotterà un modello partecipativo di raccolta e gestione dei rifiuti, confermando il proprio impegno nello sviluppo di una filiera ittica sostenibile”. In collaborazione con la Cooperativa di ricerca e assistenza tecnica Mare di Cattolica (partner del progetto) e con il supporto del Comune di Rimini (partner associato) si andranno a testare modelli partecipativi per poi esportarli nei porti pescherecci italiani e croati. Il progetto prevede inoltre azioni informative, formative e di sensibilizzazione delle comunità marinare costiere, rivolte trasversalmente a pescatori, cittadini e studenti. La marineria di Rimini ospiterà a novembre, in occasione di Ecomondo, i membri croati e italiani della partnership di FishNoWaste che sarà in visita presso il mercato ittico di Rimini e che interverranno al convegno scientifico inserito nel palinsesto degli eventi di Ecomondo[1], dal 5 al 8 novembre alla Fiera di Rimini.
In copertina: membri del partenariato fishnowaste