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E' l’organizzazione di volontariato che sostiene il Reparto di Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale


Rimini: La Prima Coccola ha fatto festa per i suoi 10 anni


25 Ottobre 2024 / Redazione

Erano una cinquantina i bambini che sabato scorso 19 ottobre hanno partecipato con i loro genitori (circa 250 le presenze totali) alla locanda I Girasoli alla festa per i 10 anni de La Prima Coccola, l’organizzazione di volontariato che sostiene il Reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini.

La serata, curata da P&J di Weddings Italy, in collaborazione con MARLÙ, si è contraddistinta per il suo concept originale e profondo: la connessione intrinseca e simbolica tra il mondo marino e il grembo materno. Entrambi rappresentano spazi di origine, protezione e nutrimento. Il mare, con le sue acque avvolgenti, ricorda il liquido che circonda un feto, offrendo un ambiente sicuro per lo sviluppo. I rumori delle onde e i versi dei pesci richiamano il battito del cuore materno, rimandando a quel suono costante e rassicurante che accompagna ogni nuova vita.

Tra gli elementi distintivi della festa, le installazioni, donate per la serata da Scart il progetto artistico del Gruppo Hera in cui i rifiuti hanno danno vita a vere e proprie creazioni, invitando a riflettere sul legame tra uomo e natura e sull’importanza di preservare gli ecosistemi marini, essenziali per la vita stessa. Non sono mancati momenti di magia e stupore grazie all’illusionista Stefano Bronzato, al mentalista Simone Ravenda e al beatboxer Blackroll.

I ringraziamenti

La Prima Coccola non sarebbe ciò che è senza di voi. Siete il cuore pulsante di questa associazione. Ogni volontario, ogni sostenitore, ogni persona che ha deciso di donare il proprio tempo e la propria energia ha contribuito a costruire qualcosa di più grande: un’umanità che accoglie e protegge. Il vostro tempo è prezioso e per questo vogliamo ringraziarvi profondamente. Ogni minuto che avete dedicato a La Prima Coccola ha rappresentato un atto di amore verso la vita e verso chi lotta per proteggerla”, il ringraziamento ai presenti di Alessandro Marchi, presidente dell’Associazione.

Per noi operatori sanitari e per le famiglie che passano dalla TIN – ha sottolineato la dottoressa Gina Ancora, direttrice della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini – siete come quel volo di farfalla che può far cambiare il tempo a Tokio. I vostri gesti sono frecce scoccate dai vostri archi; potete soltanto immaginare la portata di amore che avranno nel futuro di tanti bambini”.

Sono anche intervenuti per testimoniare il proprio affetto e la propria stima a La Prima Coccola, Martina Bruscagnin, presidentessa nazionale di Vivere ETS, coordinamento di oltre 50 associazioni italiane a sostegno delle TIN e Kristian Gianfreda, assessore alle Politiche per la salute e la Protezione sociale del Comune di Rimini.

Toccanti le testimonianze delle famiglie che in questi anni hanno usufruito dei progetti realizzati dall’associazione: il supporto ostetrico e psicologico dopo le dimissioni, l’umanizzazione del nuovo reparto nel 2020, la casa che accoglie i genitori che vengono da lontano, nella quale possono soggiornare per tutto il periodo di degenza del proprio bambino.

È stata una grande emozione partecipare a questo evento, conoscere genitori e bambini, la loro grande capacità di condividere la propria storia e costruire progetti, che renderà la storia di chi la sta vivendo ora o la vivrà in futuro meno in salita e meno dolorosa. Una storia di accompagnamento, supporto ed ascolto. Sono grata a La Prima Coccola, a Marlù e alla TIN di Rimini per questo viaggio immersivo ed emozionante dentro un puro desiderio di vita. Ho imparato molto sul tema della volontà, della speranza, della grazia e della cura come abbraccio, cura come accoglimento e riconoscimento. Cura come capacità di essere, sempre, reciprocamente l’uno per l’altro”, ha sottolineato Mapi Danna, autrice del podcast e documentario “Siamo tutti prematuri” realizzato in collaborazione con Marlù.

Marta Fabbri, Responsabile Governance di Marlù, ha sottolineato l’importanza fondamentale per le tre sorelle Fabbri di sostenere i progetti de La Prima Coccola. “Abbiamo deciso di immergere tutti nella grande bolla della TIN di Rimini attraverso un podcast e un documentario video – spiega Marta Fabbri – Un regalo per chi già fa parte di questo mondo e un’opportunità per far conoscere da vicino questo meraviglioso reparto. Vogliamo che le storie degli operatori e dei genitori diventino una luce di speranza, dimostrando che l’amore, l’impegno e la professionalità possono fare la differenza”. 

Un nuovo logo

Durante la serata l’associazione ha inoltre presentato la nuova identità visiva, studiata e realizzata dall’agenzia di comunicazione Amore Insostenibile. “Il nuovo logo riflette l’essenza de La Prima Coccola: sostenere il presente di ogni neonato in terapia intensiva neonatale e della sua famiglia, prendendoci cura del loro futuro. Ogni elemento visivo è pensato per esprimere l’accoglienza, la cura e la vicinanza che caratterizzano la nostra missione, e per raccontare il calore e l’umanità che guidano ogni nostro progetto”, ha spiegato Alice Bertozzi, responsabile della comunicazione per La Prima Coccola.