A Rimini era stata una notte di sangue, quella tra il 10 e l’11 agosto 2021. Al bar Tantra di Bellariva un violento scontro tra due gruppi era finito con l’accoltellamento di tre marocchini. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, avevano portato all’arresto e alla condanna dei responsabili.

La lite era scoppiata all’interno del locale, dove un gruppo di tre amici marocchini stava trascorrendo la serata fumando il narghilè. Un altro gruppo, composto da cinque tunisini e due tunisine, avrebbe iniziato a provocarli, dando il via a una discussione che ben presto è degenerata in una violenta rissa.

L’aggressione

Dopo un breve allontanamento, gli aggressori erano tornati armati di coltelli e cocci di bottiglia, lanciandosi addosso ai marocchini. Feriti tutti e tre e ricoverati in ospedale, gli erano state riscontrate lesioni di varia gravità; date sue le condizioni critiche per uno si era reso necessario il trasferimento al “Bufalini” di Cesena.

Le indagini e le condanne

Le indagini della Polizia di Stato, condotte attraverso intercettazioni telefoniche e testimonianze, avevano permesso di identificare e arrestare due dei cinque aggressori, un 24enne e un 23enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Il più giovane dei due è stato individuato come l’istigatore della rissa e l’autore del fendente che ha provocato le lesioni più gravi.

Processati con rito abbreviato, i due aggressori sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e 8 mesi e 6 anni e 1 mese di reclusione.

La chiusura del bar Tantra

In seguito ai fatti, il Questore di Rimini ha disposto la chiusura del bar Tantra, ritenuto una fonte di pericolo per la comunità, in base all’articolo 100 del Tulps.

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