Rimini: la tappa del Tour de France vale circa 150mila presenze e un indotto diretto di 59 milioni di euro
1 Luglio 2024 / Redazione
Le Tv di 190 paesi al mondo, 100 canali di cui 60 live, milioni e milioni di telespettatori, 250 giornalisti accreditati alla sala stampa allestita al Palacongressi di Rimini.
Sono alcuni dei numeri della vetrina televisiva internazionale del Tour de France che, all’indomani della storica partenza dall’Italia, registra ottime performance per quanto riguarda lo share degli spettatori incollati alla Tv per seguire la prima tappa della gara più amata e antica nel panorama ciclistico, terzo evento sportivo al mondo, per numero di spettatori e telespettatori, alle spalle solo di Olimpiadi estive e Mondiali di calcio.
Una straordinaria vetrina per il territorio che, solo per restare su France tv, il 29 giugno ha registrato un’audience media di 2,89 milioni di spettatori con uno share del 32,8% per la diretta pomeridiana su France 2 e un picco di 4,35 milioni di spettatori e uno share del 42,9% alle 17:52 al momento della vittoria di Romain Bardet a Rimini. Numeri a cui si aggiungono quelli degli spettatori di 190 paesi in tutto il mondo incollati alle varie tv nazionali. A partire da quelli italiani che, solo considerando quelli che hanno seguito la diretta su Rai 2, sono risultati i più numerosi almeno dal 2011, con 1 milione 147 mila e 11,1% di share di telespettatori che hanno seguito la prima parte del racconto della partenza, saliti a 1 milione 427 mila spettatori, col 14,4% di share nelle fasi conclusive verso l’arrivo riminese.
Numeri moltiplicati dai vari canali dei social network del Tour de France che contano più di 12 milioni di fan in tutto il mondo e dal sito web ufficiale del tour (ww.letour.fr) che conta 30,6 milioni di visitatori unici e 80 milioni di pagine viste).
E poi gli spettatori in carne e ossa, migliaia e migliaia di persone, che hanno applaudito l’arrivo dei corridori lungo tutto il percorso della prima tappa da Firenze a Rimini e che nei giorni intorno all’arrivo hanno deciso di percorrere, da solo o in gruppo, lo stesso tracciato. Un’affluenza stimata tra le 20 e le 25mila presenze per l’arrivo di tappa in città.
E’ stata una Grande Partenza dalle infinite emozioni che si è illuminata di giallo oro per l’impatto di pubblico e mediatico: un omaggio a un Paese in cui il ciclismo è uno sport tra i più amati.
“Il Tour de France – commenta la direttrice di Visit Rimini Coralie Delaubert – è molto più di una gara sportiva simbolo in tutto il mondo, è una calamita turistica che ha attirato migliaia di visitatori. Appassionati e curiosi da tutt’Italia e dall’estero in primis, ma anche un numero importante di addetti ai lavori e giornalisti. Un weekend intenso per gli uffici Iat che hanno ricevuto e gestito moltissime chiamate e visite per avere soprattutto informazioni sul percorso e sulla mobilità, in particolare nell’ufficio in stazione, ma che spesso hanno scelto di visitare il centro storico la mattina, apprezzando le nuove guide della città disponibili in 5 lingue, per poi dirigersi verso il percorso finale di gara. La copertura mediatica ricevuta sarà capitalizzata e valorizzata con la nostra attività di incoming grazie alla collaborazione con operatori top level in grado di proporre la destinazione Rimini in chiave bike destination e fitness destination a un mercato internazionale profilato verso l’alto. In tal senso abbiamo sviluppato anche pacchetti dedicati con bike e wellness experience. Dal punto di vista dell’occupazione alberghiera, due weekend di seguito alle stelle tra Tour de France, Ginnastica in Festa, una convention aziendale al palacongressi e la Notte Rosa in arrivo, per la quale si prevede oltre 90% di tasso di occupazione”.
Lo studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour ha previsto circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 750 mila in Emilia-Romagna. E circa 150mila presenze negli alberghi. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, più l’indotto e i benefici indiretti a livello nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera del ciclismo.
Non solo emittenti televisive ma anche radiofoniche, podcast, periodici generalisti di turismo, specializzati cycling, quotidiani, siti di informazione e di ciclismo, blogger e influencer da tutto il mondo: Australia, USA, Canada, UK, Francia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Polonia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Austria, Paesi Scandinavi, Italia compresa, hanno seguito le tappe del Tour. Tra le testate più importanti Le Figarò, il Daily Mail, Guardian, Bicycle Australia, Cyclist France, Grinta, Fiets, Rennrad, Delo, Road Bike Magazine, Mtb biker.
“E’ stata un’emozione e un orgoglio enorme – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – vedere Rimini in giallo, piena di appassionati e curiosi pronti ad accogliere questo evento mondiale. Abbiamo voluto ringraziare per tutto questo anche Pantani, un campione che ci ha regalato emozioni indimenticabili e che è stato con noi ad accogliere questo evento storico guardando l’arrivo sul mare dalla piazza sull’acqua. L’arrivo del Tour de France ha un valore promozionale enorme che continuerà nei prossimi mesi e sul quale continueremo a lavorare. Un grazie va a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e al successo di questa straordinaria manifestazione, alle forze dell’ordine, Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, comandante della Polizia Municipale e dei Vigili del fuoco, alla Regione Emilia Romagna che ha reso possibile questo sogno e alla macchina organizzativa del Comune di Rimini che in questi mesi è stata costantemente al lavoro per organizzarlo al meglio. Senza l’impegno di tutti, tutto questo non sarebbe stato possibile”.