Home___primopianoRimini, “Le democrazie e la guerra: i popoli per la pace” incontro con la scrittrice e studiosa Marianella Sclavi

Venerdì 5 maggio ore 21:00 presso la Sala Agorà - Via Caduti di Marzabotto, 30 


Rimini, “Le democrazie e la guerra: i popoli per la pace” incontro con la scrittrice e studiosa Marianella Sclavi


3 Maggio 2023 / Redazione

Si terrà l’incontro pubblico sul tema: “Le democrazie e la guerra: i popoli per la pace”. Interverrà Marianella Sclavi – scrittrice e studiosa della gestione creativa dei conflitti, Co-fondatrice del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta MEAN in Ucraina.

Introduce e modera Carlo Pantaleo – formatore e coordinatore progetti generattivi.

L’iniziativa si terrà Venerdì 5 maggio ore 21,00 alla Sala Agorà – Via Caduti di Marzabotto, 30 Rimini.

E’ parte del programma “pac’è futuro. Progetto di pace con parole e immagini” in occasione della rassegna di Interazioni 2023 di cui sono promotori l’Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, Rete PACE Rimini, Gruppo di dialogo tra cattolici e musulmani-Rimini, Galleria d’Arte No Limits To Fly, Caritas Rimini.

Ai confini della democrazia la guerra continua. “Come avremmo potuto evitarla?”, “Cosa fare per porre fine alla guerra al più presto senza perpetuare le condizioni che l’hanno resa possibile?”.

Queste sono le domande per capire cosa succede e cosa si può fare accanto e oltre gli aiuti e interventi civili di pace che si sono già avviati. Ancor più adesso è urgente far crescere un’unità di pensieri, di sentire e di protagonismo tra tutte le società civili al di là dei confini geopolitici che sono anche limite alle possibilità di pace. Ogni grande cambiamento richiede un nuovo protagonismo della società civile e l’instaurarsi di nuovi rapporti fra società civile e potere politico.

In questo incontro verrà illustrato l’impegno fattivo del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta e la proposta di rilancio e istituzione dei Corpi Civili di Pace elaborata assieme alla società civile ucraina, in sintonia con la dissidenza russa e con l’adesione di numerosi esponenti del Parlamento europeo. Una battaglia di concretezza per porre fine a questa guerra contro le resistenze al cambiamento, le miopie politiche, gli stili di pensiero e di governo rimasti bloccati al XIX secolo.

Un dibattito che invita a ripensare ai modi della democrazia, le nostre scelte di cittadini italiani ed europei, scelte che l’Europa stessa non può continuare a demandare ad altri. La cittadinanza è invitata a partecipare.