Legacoop Romagna: “ A Rimini le infrastrutture stradali e ferroviarie sono inadeguate”
16 Gennaio 2024 / Redazione
Con il tutto esaurito in 500 hotel, il Sigep in partenza il 20 gennaio dà il via alle grandi fiere internazionali 2024 e rappresenta sicuramente un perfetto stress test per la mobilità riminese, sia in accesso alla città, sia soprattutto per quella interna.
“Legacoop Romagna e le cooperative associate accolgono con favore l’apertura anticipata, seppur parziale, della maxi rotatoria fra Statale 16 e Superstrada di San Marino, così come apprezzano il fatto che da alcuni anni si stia lavorando sulla fluidificazione del traffico interno alla città. Resta il fatto – si legge in in una nota – che le infrastrutture stradali e ferroviarie di accesso e di attraversamento del territorio riminese siano ancora inadeguate alle esigenze, alle funzioni e anche alle ambizioni che il territorio esprime. Sostenibilità ambientale, sviluppo green, profilo internazionale in ambito turistico, congressuale e fieristico richiedono di lavorare su due fronti, internamente alla città ed esternamente, sulle connessioni con il territorio circostante, che strategicamente deve tenere a riferimento l’intera area romagnola. Il collegamento fra la fascia degli hotel – prosegue la nota di Legacoop – soprattutto da Marina Centro a viale Firenze, e la Fiera non può più attendere, e dopo il pronunciamento del Tar l’auspicio è che procedano celermente – anche perché finanziati dal Pnrr – i lavori per la realizzazione del Metromare fra stazione ferroviaria e la fiera stessa”.
Per le cooperative aderenti a Legacoop Romagna “il traffico urbano congestionato, che si crea soprattutto in occasione dei saloni espositivi sulla viabilità mare-fiera, mostra che è necessario inoltre spingere ancora, e di più, sulla riduzione dell’uso dell’auto privata a favore del trasporto pubblico: servono aree di sosta di interscambio alle fermate del Metromare, parcheggi di interscambio strategici, una maggiore promozione di navette e car sharing elettrico soprattutto in concomitanza con gli eventi e con i periodi di maggiore afflusso di “cittadini temporanei”. Sul fronte dei collegamenti esterni, proseguendo sulla scia della riduzione dell’uso dell’auto a favore del trasporto collettivo, Legacoop Romagna e le cooperative associate auspicano il completamento del Metromare fino a Santarcangelo e da Cattolica a Ravenna; la realizzazione di un collegamento protetto, economicamente sostenibile, tra l’aeroporto internazionale di Rimini-San Marino e il Metromare; il potenziamento del trasporto ferroviario a lunga percorrenza e l’ampliamento sul versante adriatico del servizio di alta velocità”.
“Sul fronte delle infrastrutture viarie sono necessarie, infine l’apertura del terzo casello della A14 in area fieristica, anche a supporto dei piani di sviluppo del gruppo IEG, la realizzazione della nuova Statale 16 e una maggiore apertura del sistema della mobilità provinciale, riaffermando la centralità del “corridoio adriatico” come grande sistema di infrastrutture e servizi”, conclude Legacoop.
Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 7,7 miliardi di euro, oltre 320 mila soci (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori, consumatori) e più di 28mila lavoratori. Nel territorio riminese conta più di 80 cooperative associate, quasi 84mila soci, oltre 2.700 lavoratori occupati e un valore della produzione superiore a 420 milioni di euro.