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I numeri e i servizi. L’attenzione dell’Amministrazione per gli asili nido


Rimini: lunedì la campanella suonerà per 24.000 studenti


6 Settembre 2024 / Redazione

Saranno poco meno di 24 mila gli studenti riminesi (da 0 a 19 anni) pronti ad iniziare il nuovo anno scolastico 2024/2025. Anche se ancora non sono state formalizzate tutte le iscrizioni nei diversi ordini e gradi, è possibile dare già qualche numero di partenza.

Partendo dalle e dai più piccoli, saranno 1.023 ad iniziare l’anno nei nidi del sistema pubblico/privato riminese (0-3 anni), 2.817 le gli alunni più grandi che passeranno alla scuola per l’infanzia (3-6 anni), 5.200 le e gli iscritti alle scuole primarie di primo grado (le elementari), 2.700 quelli delle secondarie di primo grado (le medie). Sulle scuole secondarie di secondo grado (le superiori) i numeri non sono ancora ufficiali, ma dovrebbero circa 12 mila le e gli studenti ad essere sui banchi il primo giorno di scuola.

Nidi: con cinquantacinque posti Nido in più la copertura passa al 37,4% (l’anno scorso era del 36%). La novità riminese è l’avvio del nido nello storico “asilo Baldini”.

Grazie alle misura comunale della gratuità e del sistema di abbattimento delle rette nel sistema pubblico privato, in sinergia e linea con le altre misure nazionali e regionali, è stato possibile aumentare il numero di posti nel sistema pubblico/privato riminese.

Sono 1.023 i posti nido attivati per l’anno scolastico in partenza. La novità “riminese” è l’avvio presso lo storico “Asilo Baldini” di una sezione nido, in pieno centro storico. Nel corso degli ultimi 12 mesi non solo abbiamo lavorato per potenziare il sistema pubblico ma, tramite le misure messe in campo, stimolato l’apertura di nuovi nidi privati. A livello numerico, rispetto solo ad un anno fa, saranno circa 60, complessivamente, i posti in più attivati per l’anno scolastico 24/25. Vediamoli nel dettaglio:

Saranno 16 i posti pubblici al nido “Al Zgheli” di Santa Giustina riconvertito totalmente a nido anche per rispondere alle richieste delle famiglie. 23 posti pubblici acquistati in strutture private o aziendali, in particolare il Belnido all’interno dell’ Ospedale Infermi e il Nolli a Torre Pedrera. Altri 16 saranno attivati nell’apertura già sottolineata in apertura della sezione nido nel “Baldini” di via IV novembre.

Saranno inoltre raddoppiati i posti lattanti, che all Belnido passeranno dai 5 dello scorso anno ai 10 di quest’anno.

Più in generale si sta osservando l’aumento di richiesta di posti nella fascia di età dei nidi, a fronte di una contrazione per quelle della scuola di infanzia.

I numeri dei nidi e delle scuole di infanzia comunali

Sono 10 i nidi riminesi a gestione diretta comunale, per un totale di 22 sezioni, mentre arrivano a 12 le scuole di infanzia, formate da 31 sezioni. In queste prenderanno servizio 142 insegnanti ed educatrici comunali.

Ad essi si aggiungono altri 4 nidi a titolarità comunale gestiti da ASP Valloni Marecchia (3) e da Formula servizi e Millepiedi (1) e 5 scuole d’infanzia sempre a tito0larità comunale gestite dal CEIS.

Sono 20 i nidi privati attualmente inseriti nel sistema integrato pubblico privato del Comune di Rimini.

          

Diritto allo studio:più di 8 milioni per inclusione, mensa, trasporti, libri

1: Una scuola inclusiva, cresce il supporto alla disabilità

Una scuola inclusiva passa anche da un servizio di supporto adeguato e proporzionato ad una domanda in costante crescita, ma anche alla sperimentazione di alcune figure come quelle dell’educatore di plesso, in grado di aumentare il livello qualitativo generale dei processi di inclusione, per tutte e tutti gli alunni.

Saranno 659 (rispetto i 575 dell’anno scorso) gli alunni certificati che inizieranno l’anno scolastico, a conferma di un trend di aumento costante (negli ultimi anni sempre compreso tra il 7 e il 9% annuo) che, solo dall’anno scorso, fa segnare un +9% di certificazioni e un + 9% nelle ore dedicate. Negli ultimi venti anni, in provincia di Rimini, l’aumento è stato complessivo del +192%. A livello di investimento questo significa un aumento costante ed importante di risorse impegnate negli ultimi anni, arrivando a superare i 6 milioni di investimento per il supporto dai 0 ai 19 anni.

2: Contributi libri di testo

Anche quest’anno saranno circa 18 mila le cedole che il Comune di Rimini distribuirà per l’acquisto dei libri di testo delle studentesse e studenti delle scuole primarie, per un investimento comunale che si aggira intorno ai 230 mila euro. Per le ragazze e i ragazzi iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, il Comune di Rimini partecipa inoltre ai contributi regionali per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici da parte di studenti in condizioni più svantaggiate.

La novità, lanciata lo scorso anno e confermata quest’anno, è quella che prevede l’eliminazione delle cedole cartacee, con grandi vantaggi pratici per famiglie e gestori delle librerie. In questa maniera le famiglie non dovranno più ritirare il documento ma potranno direttamente recarsi a ritirare i libri nelle librerie convenzionate col codice fiscale del minore, una semplificazione questa che riduce i passaggi e gli oneri a carico delle famiglie e delle scuole, con l’obiettivo di velocizzare e rendere più semplice l’esercizio di questo diritto.

3: Trasporto scolastico

Quello riminese è un sistema integrato che unisce trasporto pubblico locale, scuolabus e progetti alternativi tra cui, il più noto, è il piedi bus. Un investimento strutturale e di prospettiva, per cui sono previsti investimenti di quasi un milione all’anno, per i prossimi 9 anni. Un modello, il nostro, che Anci ha preso come riferimento non solo perché innovativo e di prospettiva, ma anche perché integrato in una visione coerente e strutturato dei servizi educativi come poli di riferimento a livello cittadino e di quartiere. Oltre alle linee previste – alcune dedicate – all’interno di quelle del normale trasporto pubblico locale, l’amministrazione comunale dedica più di 20 linee specifiche di scuolabus al servizio di 805 famiglie.  Un altro servizio dedicato è quello al trasporto speciale per alunni con disabilità, per cui sono stati previsti investimenti per oltre 200 mila euro.

4: Mense

Proprio nel corso dell’ultima giunta comunale sono state approvate due delibere che riguardano la realizzazione di mense rispettivamente nella scuola primaria Mario Lodi, ai Padulli, e nella primaria Flavia Casadei, a Viserba.

Sui circa 5.300 iscritti alle mense scolastiche, dai nidi alle scuole primarie, sono più di 4 mila  le e gli alunni con esonero o tariffa ridotta a vario titolo.

Il calendario dell’anno educativo 2024-2025

Sarà compreso tra il 16 settembre e il 30 giugno il calendario scolastico delle attività didattiche delle scuole comunali e nidi per l’infanzia nell’anno scolastico 2024/2025. Si ricorda che i periodi di sospensione delle attività educative e didattiche nelle scuole e nei nidi comunali sono allineati a quelli stabiliti dalle istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione presenti sul territorio comunale tramite i rispettivi calendari scolastici. Queste le date di attività, festività e sospensioni.

Calendario attività educative/didattiche dei Nidi e delle Scuole Infanzia Comunali. Anno scolastico 2024-2025

Inizio attività lunedì 16 settembre 2024

Fine attività lunedì 30 giugno 2025

Calendario festività di rilevanza nazionale e sospensione attività didattiche

lunedì, 14 ottobre 2024 (festa del Santo Patrono)

venerdì, 1 novembre 2024 (festa di tutti i Santi)

sabato, 2 novembre 2024 (commemorazione dei defunti)

domenica, 8 dicembre 2024 (Immacolata Concezione)

venerdì, 25 aprile 2025 (anniversario della Liberazione)

giovedì, 1° maggio 2025 (festa del Lavoro)

lunedì, 2 giugno 2025 (festa Nazionale della Repubblica)

Vacanze natalizie da martedì 24 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 compresi

Vacanze pasquali da giovedì 17 aprile 2025 a martedì 22 aprile 2025 compresi

GIORNATE DI SOSPENSIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE lunedì 23 dicembre 2024, venerdì 2 maggio 2025

                                                                      

PNRR: iniziano a prendere forma i tre nuovi nidi

Iniziano a prendere forma anche i tre nuovi nidi  che saranno realizzati attraverso le risorse Pnrr. Dopo la sosta di qualche giorno a cavallo di Ferragosto, i lavori sono ripresi a pieno ritmo, a partire da quelli che interessano la ricostruzione del nido Peter Pan a Viserba: dopo la demolizione della vecchia struttura in via Sacramora, sono già state avviate le opere in elevazione della nuova scuola, costruita adottando le più moderne e innovative soluzioni architettoniche, impiantistiche e in grado di favorire forme di didattica che escono dagli spazi canonici delle aule. Linee progettuali che si ritrovano anche negli altri due nidi in fase di realizzazione: il Pollicino al Parco Pertini a Marebello e per il Girotondo in via Codazzi. Complessivamente si tratta di  investimenti per 7 milioni di euro per le tre scuole, con crono programma che fissa alla fine del 2025 il completamento delle opere strutturali per arrivare a mettere a disposizione oltre 250 posti nido dall’anno educativo 2026-2027.

Risorse Pnrr sono state utilizzate anche per interventi di miglioramento sismico e manutenzione della scuola elementare di Miramare  (circa 1 milione di euro) e della scuola elementare Griffa (500 mila euro), entrambi già completati.

Aumento dei posti, qualità dei servizi, inclusione – dichiarazione di Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – sono i pilastri con cui l’Amministrazione comunale sostiene, innovandoli, i nostri servizi educativi. In generale, dopo gli anni post pandemia che ci hanno visti impegnati in interventi più strutturali, siamo intervenuti per armonizzare la scuola ai nuovi tempi di vita delle persone, partendo dall’ascolto dei nuovi bisogni per cercare di offrire soluzioni nuove. Tante le conferme ma anche le novità. Tra questi il servizio di conciliazione tempi di vita e lavoro al sesto circolo (scuole Rodari, Casti, Primo Maggio) che permetterà a 97 famiglie che si sono iscritte e potranno prolungare la presenza delle loro figlie e figli fino a poco dopo pranzo, servizio mensa incluso. Più in generale emerge la consapevolezza di come il contrasto alla povertà educativa passi dall’offerta di servizi di qualità a prezzi sostenibili, più che da contributi economici. Gli investimenti sull’inclusione, che superano i sei milioni e crescono ancora quest’anno di un ulteriore 9/10%, dimostrano l’impegno convinto e concreto della nostra Amministrazione che dedica a questo cruciale ambito cittadino una parte strategica e importante del bilancio”.