HomePoliticaRimini, Magrini a Renzi: “Degrado bazar? Il controllo è costante”

E l'assessore ribadisce: "L'evasione TARI prima di tutto fra gli hotel, ma ci sono anche banche e studi professionali"


Rimini, Magrini a Renzi: “Degrado bazar? Il controllo è costante”


24 Maggio 2024 / Redazione

L’attività di monitoraggio della Polizia locale di Rimini sul rispetto delle regole per il commercio è costante. Sia in centro storico sia sulla Marina, così come negli altri ambiti della città. Così l’assessore alle Attività economiche Juri Magrini risponde all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi sul sostegno dell’identità del commercio riminese contro il degrado dei bazar nei negozi del Borgo Marina e lungo i viali della nostra Marina.

Il Regolamento introdotto nel 2018, spiega ha dato “un contributo utile, sia stimolando un cambio di mentalità da parte dei titolari di attività sia sul fronte dei controlli”. Anche se “c’è ancora strada da fare- prosegue- il nuovo strumento e l’attività di controllo credo abbiano già portato dei risultati”. Dunque l’aggiornamento del Regolamento che chiede Renzi “andrebbe valutato sulla base dei reali strumenti che l’amministrazione comunale potrebbe introdurre”, dato che “cambiare solo qualche parola o formula non aggiungerebbe nulla”.

L’assessore aprirà comunque un confronto con le associazioni di categoria per valutare “se ci sono margini di intervento reali e perseguibili. Infine, rispetto all’insoluto Tari 2022 per le utenze non domestiche, quasi 1,2 milioni, ricorda Magrini, è riferito a oltre duecento tra alberghi e residenze turistiche; quasi una ottantina di stabilimenti balneari per quasi 130.000 euro; oltre un centinaio di attività di ristorazione per circa 450.000 euro, oltre 150 bar e gelaterie per altri 250.000 euro. E 120 tra banche, istituti di credito e studi professionali, per 52.000 euro. Dunque, tira le somme, “parlando di evasione Tari bisogna fare un ragionamento più ampio rispetto a concentrarsi su zone specifiche o categorie”.

(Agenzia DIRE)