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Uno dei massimi capolavori della storia del cinema presentato da Alice Bigli nell’ambito della rassegna Back to the screen


Rimini: alla Corte degli Agostiniani “Quarto potere” di Orson Welles


6 Agosto 2024 / Edoardo Bassetti

Martedì 6 agosto, presso la Corte degli Agostiniani di Rimini, verrà proiettato il film Quarto potere – Citizen Kane (1941) di Orson Welles, presentato da Alice Bigli nell’ambito della rassegna Back to the screen.

Si tratta del grandioso debutto del maestro statunitense, che all’epoca aveva solo venticinque anni e proveniva dai successi del Mercury Theatre, oltre che dal clamore del famoso scherzo radiofonico basato su La guerra dei mondi.

La macchina narrativa muove dalla misteriosa scomparsa del magnate Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Orson Welles). Il giornalista Thompson (William Alland), infatti, viene incaricato di esaminare la sua vita e di comprendere il significato dell’ultima parola pronunciata prima di morire, “Rosabella” (“Rosebud” in lingua originale).

Per risolvere questo enigma, allora, Thompson entrerà in contatto con il braccio destro di Kane, Bernstein (Everett Sloane), il suo miglior amico Leland (Joseph Cotten), la sua seconda moglie Susan (Dorothy Comingore) e il maggiordomo Raymond (Paul Stewart), scoprendo in realtà come nessuno di loro conoscesse davvero Kane…

Considerato uno dei più grandi film di sempre, Quarto potere è forse l’opera che più ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico, segnando di fatto la nascita del cinema contemporaneo, tanto che ancora oggi – a più di ottant’anni di distanza! – la pellicola preserva un’impressionante efficacia drammaturgica e visuale.

Il racconto in flashback, guidato da molteplici punti di vista (in cui un singolo evento può essere narrato da due prospettive diverse), diventa parte di una narrazione polifonica coinvolgente; gli stacchi sono ridotti al minimo indispensabile, sostituiti da un montaggio interno alle inquadrature garantito da una mobilissima macchina da presa e dall’uso di lunghe riprese che favoriscono l’unità di tempo; l’uso della profondità di campo, grazie al lavoro straordinario del direttore della fotografia Gregg Toland, consente infine una gestione inusuale e originale degli spazi scenici, che sfida costantemente l’attenzione dello spettatore, chiamato a cogliere ogni volta minimi dettagli significativi.

Per realizzare questo film, Welles firmò un contratto che gli garantì totale libertà e l’ultima parola sul montaggio finale: privilegi che il regista non ottenne mai più nel corso della sua carriera.

 

Oggetto di vari boicottaggi (il principale orchestrato dal magnate William Randolph Hearst, cui il personaggio di Kane è ispirato in modo velato), accolto dapprima con freddezza dal pubblico e dalla critica (famosa la stroncatura di Jean-Paul Sartre), e premiato con un solo Oscar (quello per la Miglior sceneggiatura assegnato a Welles e Herman J. Mankiewicz) su nove nomination, Quarto potere ha visto nei decenni successivi una meritata consacrazione come capolavoro assoluto della storia del cinema.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’evento.

Edoardo Bassetti

 


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Edoardo Bassetti è nato il 20/05/1996 a Amandola (FM). Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Liceo Scientifico "Temistocle Calzecchi Onesti" di Fermo, è ora iscritto alla facoltà di Lettere Moderne dell'Alma Mater - Università di Bologna. Recentemente ha pubblicato numerosi contributi di critica letteraria e artistica per alcune riviste on line.