Home___primopianoRimini, medici di famiglia esasperati: “Gestionale in tilt, segnaliamo da due mesi e non cambia nulla”

Pesaresi presidente del sindacato SNAMI: "Lepida passi la mano se non riesce a risolvere problemi che danneggiano cittadini e professionisti"


Rimini, medici di famiglia esasperati: “Gestionale in tilt, segnaliamo da due mesi e non cambia nulla”


7 Novembre 2023 / Redazione

“A due mesi di distanza dalla precedente segnalazione prendiamo atto che a tutt’oggi nulla è stato fatto per rispettare l’impegno di fornire un gestionale adeguato ai medici di medicina generale, con grave danno per i cittadini costretti a lunghe attese anche solo per avere una ricetta”: così il sindacato dei medici di famiglia SNAMI RIMINI, per voce del suo presidente Dott. Pietro Pesaresi, rinnova la sua protesta contro la piattaforma informatica gestita da Lepida che gestisce tutte le attività sanitarie on line in Emilia-Romagna.

“Oltre a preoccuparvi di allestire le sbandierate pseudostrutture (CAU) di pseudo-assistenza primaria / pseudo-pronti soccorsi di serie c per curare i raffreddori e le unghie incarnite, dateci la possibilità di svolgere la nostra professione in modo dignitoso e con strumenti informatici adeguati ai nostri tempi” prosegue Pesaresi.

SNAMI il 18 settembre scorso aveva infatti segnalato disfunzioni del software CARTELLA SOLE, in dotazione ai medici di medicina generale e utlizzato da tutti quelli della provincia di Rimini, che già allora andavano avanti da tempo. Prima “un lungo periodo di “assestamento” mai risolto ma anzi in progressivo peggioramento funzionale”, lamentava e lamentano i medici, poi un funzionamento che “non è più confacente gli standard minimi gestionali per espletare la normale attività ambulatoriale del MMG, in particolare nelle giornate del Lunedi e Venerdi cioè quando è maggiore e pù impellente la richiesta di prestazioni erogate tramite software”.

E cosa continua a succedere nonostante le reiterate proteste? “Il software di tutti i medici si blocca ripetutamente e obbliga a erogare ricette cartacee rosse con enormi disagi per i medici ma anche e soprattutto per gli utenti. Tali crash tecnologici sono stati costantemente e ripetutamente segnalati a Lepida”.

E se proprio il gestore non ce la fa a risolvere i problemi che passi la mano: “Si prega di valutare la esternalizzazione della fornitura del software gestionale presso i molteplici fornitori di software professionali presenti sul mercato”, aveva concluso Pesaresi. Finora senza riscontro.