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“Ognuno è perfetto”. A lezione di empatia con Michele Dotti


Rimini: mercoledì al Fulgor spettacolo a cura del Team IORScuola


11 Ottobre 2024 / Redazione

Mercoledì 16 ottobre, a partire dalle ore 9, lo storico Cinema Fulgor di corso Augusto 162 a Rimini aprirà le sue porte ai ragazzi e ragazze delle scuole superiori impegnati nei progetti di prevenzione del Team “IORScuola” per uno spettacolo a loro dedicato. Ad esibirsi sul palco sarà Michele Dotti, scrittore, attore e formatore di Faenza, con “Ognuno è perfetto – anche se c’è chi lo nasconde proprio bene…”: un’esibizione di due ore per parlare, insieme agli adolescenti, della pratica quotidiana di valori come empatia, condivisione, fiducia in sé stessi e negli altri nell’ottica di migliorare la nostra vita, la qualità delle relazioni e ritrovare speranza nel futuro. Tematiche, se vogliamo, leggermente diverse da quelle dei laboratori di prevenzione più classici proposti dalla squadra di professionisti IOR che, dal 1992 ad oggi, hanno formato quasi 200 mila studenti della Romagna a riconoscere, tramite laboratori esperienziali e workshop dedicati, i rischi di cattive abitudini quali il fumo, l’alcol, le droghe o l’esposizione solare non protetta, ma comunque coerenti ad un’esistenza maggiormente improntata su scelte di salute consapevoli, sia per sé stessi che per il Pianeta.


«I giovani cambiano, le tematiche cambiano e, di conseguenza, anche il nostro approccio deve adeguarsi – spiega la dott.ssa Francesca Amaducci, psicologa del Team “IORScuola” – la nuova direzione che abbiamo intrapreso da qualche anno a questa parte ruota intorno al concetto di “one health”, che potremmo rendere in italiano come “un’unica grande salute”. La logica è che le scelte personali volte a un maggior benessere hanno un impatto positivo anche sul Pianeta, e vivere in un Pianeta maggiormente in salute significa essere più in salute anche come esseri umani. Questo circolo virtuoso è manifesto in vari ambiti: ad esempio scegliere i prodotti in base alla loro stagionalità secondo i dettami della dieta mediterranea comporta un vantaggio di prevenzione per vari tipi di malattie, tra cui i tumori, e aiuta a inquinare meno; inquinando meno la Terra restituisce prodotti più ricchi e salutari da portare sulle nostre tavole. L’essere umano è parte di una rete: occorre esserne consapevoli per poter sentirci responsabilizzati».

Maggiore responsabilità nei confronti del benessere proprio e degli altri: un concetto che fa sentire gli adolescenti più protagonisti nei confronti del futuro. «Parlando con gli studenti e le studentesse ci siamo accorti che, sottoposti ad una continua “comunicazione di guerra” in cui il disastro appare inevitabile sotto vari punti di vista, hanno cominciato a guardare al domani con disillusione, frustrazione, ansia: tutti sentimenti negativi che portano inevitabilmente a far sentire loro che, qualunque decisione personale prendano, alla fine non conti – continua la dott.ssa Amaducci – finché questa sarà la loro visione del futuro, è impossibile far attecchire messaggi di salute: se l’orizzonte è la catastrofe imminente, cosa cambia se fumo o meno? Gli adolescenti vanno responsabilizzati e resi protagonisti di un cambiamento possibile, laddove tutti ci impegniamo a fare la nostra parte per migliorare la situazione». Dunque, la mattinata con Michele Dotti «servirà intanto per ringraziare quelle scuole che si identificano e condividono i valori dell’Istituto Oncologico Romagnolo, tanto da volerli veicolare ai ragazzi e ragazze che li frequentano tramite le attività che proponiamo; e in secondo luogo rappresenterà una sorta di start dell’anno 2024-2025 che ci vedrà impegnati soprattutto con gli studenti delle classi terze nei laboratori di peer education, per cui abbiamo sviluppato nuovi strumenti». Ma cosa si intende, per peer education? Lo spiega la dott.ssa Franca Gentilini, biologa del Team IORSCuola.

«In parole povere, formiamo i ragazzi e le ragazze di terza superiore affinché siano poi loro stessi a veicolare i messaggi di salute ai loro coetanei e a quelli delle classi seconde e prime, tramite un linguaggio a loro più adeguato. In questo modo evitiamo di salire noi in cattedra: un metodo che può funzionare finché ci rivolgiamo a bambini e bambine ma che risulta poco efficace quando l’interlocutore è l’adolescente».

Al Cinema Fulgor saranno presenti gli studenti degli Istituti “Serpieri” e “Valturio” di Rimini, e del “Serra” di Cesena. Non mancheranno anche i partner delle iniziative IORScuola: in primis il progetto “Res in Terra”, portato avanti da Meri Monaldi e Barbara Stella, volontarie dell’Istituto Oncologico Romagnolo impegnate a divulgare, tramite varie iniziative, nuovi concetti di bellezza che vadano a sfidare i più tossici canoni tradizionali. Non a caso le due sono coinvolte nelle attività IOR più improntate a salvaguardare la femminilità delle pazienti oncologiche, ovvero il “Progetto Margherita” di fornitura di parrucche gratuite per le donne che affrontano gli effetti collaterali della chemioterapia e “La Forza e il Sorriso”, workshop di make-up dedicato sempre alle signore in trattamento. Presente anche una rappresentanza di “Giardini d’Autore”, evento che si fa portavoce di valori importanti che ruotano intorno alla divulgazione del rispetto verso il prossimo e il pianeta e che, quindi, ha trovato nella direzione “one health” intrapresa da IORScuola una condivisione di ideali sbocciata in una collaborazione amichevole e sentita. Infine, da ricordare come l’evento abbia ricevuto il patrocinio della Provincia di Rimini, in particolare dell’Assessorato alle Politiche di Genere e alle Pari Opportunità.