HomeLA LETTERA“Anche al cantiere della Fondazione Karis, ristrutturazione e biodiversità possono coesistere”

Arianna Lanci (Monumenti Vivi) "Grazie al nostro intervento, sono state rimosse le reti che avrebbero potuto ostruire l’accesso alle cavità nido dei rondoni"


“Anche al cantiere della Fondazione Karis, ristrutturazione e biodiversità possono coesistere”


27 Giugno 2024 / Redazione

La settimana scorsa abbiamo avuto un’emergenza come Associazione Monumenti Vivi Rimini. Lunedì 17 giugno nel primo pomeriggio abbiamo fatto un sopralluogo presso il cantiere presente alla Fondazione Karis di Marebello, essendoci accorti soltanto il giorno prima della presenza di impalcature dotate di reti che avrebbero potuto ostruire l’accesso alle cavità nido dei rondoni. La scuola infatti è una grande colonia, già presente nella nostra mappa online.

Il capo cantiere Filippo Ripa, insieme al progettista Giancarlo Ligi e al coordinatore per la progettazione Gianluca Gemmani, ci hanno subito incontrato, come da nostra richiesta, provvedendo alla rimozione di tutta l’ultima fila di reti già la mattina successiva.

Ci siamo assicurati che i lavori non toccassero le fessure di entrata e che non riguardassero l’interno del solaio, ricordando loro il rispetto della legge 157/92. Per questa volta il finale è stato lieto.
Ma tante, tantissime sono le volte in cui i lavori di ristrutturazione vengono fatti in periodo di nidificazione, determinando sia la perdita permanente dei siti di nidificazione che la morte dei pulli presenti nelle cavità. Non è una questione di poco conto, è una tra le cause del declino dei rondoni nelle città un po’ in tutta Europa. Le leggi ci sarebbero, ma mancano i controlli.

Chiediamo da tempo alla nostra Amministrazione di inserire la tutela dei nidi degli uccelli migratori (rondoni, rondini e balestrucci) nel RUE, ma al momento non siamo ancora stati ascoltati. Il particolare che in questo caso si sia trattato di una scuola è per noi molto importante.

Abbiamo chiesto infatti che la proprietà venisse informata della presenza dei rondoni, in modo da valorizzare questo esempio vivente di biodiversità urbana attraverso una serie di iniziative che intendiamo proporre per coinvolgere gli studenti. La scuola infatti è il luogo migliore per promuovere l’inizio di una diversa cultura- una cultura che riconosca alla natura selvatica dentro la città il valore che le spetta.

Il video girato da Monumenti Vivi di Rimini.