ANCONA (3-5-2) Perucchini; Marenco (25’st Moretti), Cella, Mondonico; Barnabà, Saco (25’st Gatto), Prezioso (40’st Vogiatzis), Cioffi (25’st Basso), Agyemang; Spagnoli, Giampaolo (25’st Energe) All. Colavitto A disp. Vitali, Pierandrei, Braghetti, D’Eramo, Pasini, Radicchio. All.Colavitto
RIMINI (4-2-3-1) Colombi; Megelaitis (1’st Lepri), Pietrangeli, Gorelli, Tofanari (1’st Semeraro); Sala (28’st Leoncini), Langella; Malagrida (36’st Delcarro), Garetto, Lamesta; Morra (21’st Ubaldi). A disp. Colombo, De Lucci, Quacquarelli, Delcarro, Cernigoi, Gigli, Iacoponi, Rosini. All. Troise
ARBITRO Baratta di Rossano
RETI 34’ Saco, 4’st Morra, 8’st Garetto, 10’st Langella.
NOTE Spettatori 3766, di cui 358 ospiti, per un incasso di 20.579,09 euro: Ammoniti: Langella, Saco, Megelaitis, Malagrida, Espulsi: Calci d’angolo 6-1: (primo tempo 4-0). Recupero: 2’ e 5’
Continua il momento magico del Rimini: tre vittorie consecutive hanno fatto dimenticare in fretta la sconfitta nel derby col Cesena e collocato la squadra guidata da Troise fra le più in forma del Girone B di Serie C. Le recenti prestazioni testimoniano l’ottimo lavoro del tecnico e la perfetta integrazione dei nuovi arrivi di gennaio, ad eccezione di Oddi.
Il team ha dimostrato la propria forza con 10 gol segnati nelle ultime tre partite, con due vittorie ottenute in trasferta. Quella di oggi sul campo dell’Ancona è stata particolarmente significativa, con una ripresa che ha visto il Rimini rovesciare la situazione grazie a cambi tattici chiave.
La squadra ha mostrato una notevole condizione fisica, evidenziando intensità, pressing alto e rapidità nelle verticalizzazioni. Ma non sono mancati i singoli di valore come Garetto, Lamesta e Morra. Il tandem difensivo Sala-Langella si conferma una certezza, mentre il portiere Colombi si guadagna l’appellativo di miglior portiere del Girone B.
Nonostante alcune problematiche fisiche in rosa, il Rimini ora sa di poter disporre di alternative valide, dimostrando di essere una squadra completa. Con quattro partite nei prossimi dodici giorni, ora arriva però un tour de force che sarà testa decisivo di questa stagione.
Oggi il Rimini ha saputo riscattare un primo tempo non brillante contro l’Ancona, mostrando una mentalità vincente e gestendo bene le energie.
Lo stadio “Del Conero” è stato il palcoscenico di uno scontro avvincente tra due squadre in grande forma: il Rimini, vincitore delle ultime due gare contro Recanati e Pontedera, e l’Ancona, reduce da tre partite senza sconfitte (vittoria con l’Olbia e pareggi con Pesaro e Carrarese).
Il match ha visto il ritorno di Cernigoi per il Rimini, mentre Capanni, Marchesi e Oddi sono ancora assenti. La squadra romagnola ha indossato la tenuta nera, mentre l’Ancona era in rosso.
Il primo tempo ha visto i padroni di casa più brillanti, con un Cioffi particolarmente pericoloso. E’ stato però Saco a portare i dorici a un meritato vantaggio: al 34º minuto è entrato in area da solo fino a superare il portiere Colombi.
Ma nel secondo tempo cambia tutto. Entrano Semeraro al posto di Megelaitis e Lepri sostituisce Tofanari. E arriva subito una aspettacolare azione del Rimini: Semeraro triangola con Lamesta e poi dalla linea di fondo serve Morra che deve solo insaccare per il pareggio: è il suo 15° gol in campionato. Passano solo due minuti e Garetto fa sibilare a lato di poco un tiro da fuori area. Ma nel minuto successivo lo stesso numero 80 servito da Morra indovica un diagonale perfetto: palo e gol per il vantaggio del Rimini. L’Ancona a questo punto sbanda vistosamente e Morra ne approfitta dpo appena un altro minuto: traversa piena e il tap-in di Langella completa il ribaltone, portando il punteggio al 3-1 finale. La reazione più pericolosa dell’Ancona arriva all’83’, quando Mondonico trova in area Spagnoli che tenta il diagonale, ma la gran risposta di Colombi salva la sua porta.
Rimini a quota 38 e mercoledì 28 febbraio alle ore 20:30 allo stadio “A. Massimino” di Catania si giocherà il ritorno delle semifinali della Coppa Italia Serie C partendo dal vantaggio di 1-0 dell’andata. E si può davvero iniziare a sognare.
